dalla Regione Marche
2018-10-29
A DUE ANNI DAL SISMA: LA REGIONE MARCHE METTE A SISTEMA FONDI E RISORSE E CHIEDE STRUMENTI DI SEMPLFICAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE
Oltre 1.500 cantieri aperti, sia nel pubblico che nel privato, per la ricostruzione degli edifici, delle attività produttive e delle infrastrutture, per restituire alle popolazioni gli spazi e le condizioni che stanno consentendo di tornare nei territori di appartenenza. “A due anni dal sisma – spiega il presidente Ceriscioli – si sta concludendo lo stato di emergenza, previsto fino a dicembre e che probabilmente verrà prorogato. La Regione ha, ora, lo sguardo rivolto alla ricostruzione”. Su un totale di 348 milioni di contributi assegnati alle quattro Regioni coinvolte, le Marche hanno assunto impegni finanziari per 240 milioni di euro. Quella delle Marche è stata una emergenza di carattere eccezionale, perché – ricorda Ceriscioli – ha coinvolto un terzo del territorio. A questo punto sono sostanzialmente concluse tutte le attività principali che stanno consentendo ai cittadini di tornare a casa. Fattori determinanti, in questo senso, sono stati, da un lato, la delocalizzazione delle attività produttive (sono aperti oggi 322 cantieri e tutte le attività produttive che avevano fatto richiesta sono state delocalizzate) e, dall’altro, la particolare attenzione per l’edilizia scolastica. Già da un anno, inoltre, non si raccolgono le macerie per strada e la Regione sta seguendo le demolizioni in collaborazione con i Comuni. Per quanto riguarda la ricostruzione, nelle Marche sono arrivate oltre 5 mila richieste, circa 1.500 sono state autorizzate. 192 i milioni di euro concessi e i lavori sono stati liquidati per 40 milioni (per completamento o per stato di avanzamento). “L’iter per le pratiche edilizie non ha avuto però particolari semplificazioni – sottolinea Ceriscioli – e questo è la causa del fatto che il numero dei progetti non è altissimo. Troppi i vincoli che non sono stati eliminati. Il problema è che la ricostruzione continua ad essere portata avanti con strumenti normativi ordinari, mentre noi siamo in una situazione straordinaria. Occorre mettere il territorio in condizione di usare tutte le risorse economiche che sono a disposizione e sono una opportunità straordinaria. Il lavoro della Regione, in questi mesi, è servito a mettere a sistema fondi e progetti, con la creazione di un patto per lo sviluppo che ha coinvolto tutti gli enti e le realtà del territorio e con la messa a sistema di tutti i fondi europei aggiuntivi dedicati al sisma. I 400 milioni di fondi che l’Europa ha destinato alle Marche – aggiunge il presidente – vanno letti come un salto di qualità del sistema. Sono risorse che possono essere impiegate per riqualificare la produzione, per aver strumenti nuovi, creare filiere dove il valore aggiunto rimane in mano alle imprese, per fare formazione e, infine, per accedere al credito”. Sono 70 i bandi attivati, fino a oggi, con il fondo per lo sviluppo regionale (Fesr, che vale 248 milioni di euro), per un totale di 968 domande finanziate e 41 milioni di euro già pagati ai beneficiari. Per quanto riguarda i fondi Psr per l’agricoltura (160 milioni in più rispetto alla dotazione ordinaria), per un totale di 24 bandi attivati i più significativi dei quali sono ancora aperti o con domande in istruttoria. Grazie infine alle risorse del FSE, l’Assessorato al Lavoro e alla Formazione ha pubblicato bandi per il sostegno all’occupazione, al reddito, alla creazione di nuove imprese e alla formazione professionale. Ad oggi, nell’area del sisma, sono 96 le imprese che beneficiano degli aiuti alle assunzioni previsti e 47 le nuove imprese create. Sul fronte della formazione sono usciti bandi dedicati alla popolazione del cratere e finalizzati a concedere incentivi alle imprese intenzionate ad assumere i tirocinanti, che hanno già coinvolto 859 lavoratori.
L’EUROPA CON NOI PER RIPARTIRE: PROSEGUONO GLI INCONTRI DEL PSR MARCHE NELL’AREA DEL CRATERE
Prossime tappe: Amandola – Visso – San Ginesio – Offida – Montefortino
Prosegue il ciclo di seminari realizzati per presentare, alle imprese e ai cittadini, i bandi in uscita del Programma di Sviluppo Rurale Marche 2014/2020 destinati all’area del cratere sismico. Sono stati organizzati dalla Regione Marche nell’ambito dell’iniziativa “L’Europa con noi per ripartire” con l’obiettivo di illustrare, direttamente sul territorio, le possibilità offerte dalla rimodulazione dei fondi europei per favorire la rinascita post sisma: 159,25 milioni di euro, che si aggiungono alla dotazione del PSR Marche, appositamente dedicati alla ripartenza delle aree colpite. “Dalle prime tappe già effettuate (Valfornace, Arquata del Tronto, Camerino, Ortezzano, San Severino Marche) emerge una grande volontà di riscatto e rilancio ma, al contempo, la richiesta di maggiore vicinanza delle istituzioni e delle associazioni di categoria, per superare le difficoltà, anche quotidiane, degli operatori agricoli e zootecnici della zona – afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – La programmazione delle ulteriori risorse ha tenuto conto della forte vocazione rurale di questi territori e ha quindi dedicato una grande percentuale a sviluppare la competitività delle aziende agricole, a incentivare le coltivazioni biologiche, la zootecnia e il benessere animale. Ugualmente sono state fornite opportunità ai giovani di insediare nuove aziende e sostegno alla ripresa economica e sociale, riservando attenzione al miglioramento dei servizi alla popolazione, allo sviluppo turistico e al ripristino della viabilità minore”. La presentazione dei bandi e delle modalità di accesso, ricorda Casini, si concentra su alcune misure: Pacchetto giovani; Filiere agroalimentari, Corte e mercati locali, Filiere Legno – Energia – No food; Mitigazione conflitti allevatori-lupo; Sostegno alla forestazione e all’imboschimento (focus “tartuficoltura”); Miglioramento della viabilità rurale. “Un accenno è comunque offerto su tutti i bandi in scadenza e di prossima uscita, proprio per offrire una panoramica, più ampia possibile, su tutte le opportunità offerte”, conclude la vicepresidente.
Sono in calendario ancora 5 appuntamenti:
Luogo
data
inizio evento
Amandola
31 ottobre
16:30
Visso
5 novembre
16:30
San Ginesio
6 novembre
16:30
Offida
7 novembre
16:30
Montefortino
8 novembre
16:30
Ad Acqualagna il seminario Psr Marche dedicato a boschi e foreste
Casini: “Una risorsa da valorizzare”
Si terrà ad Acqualagna (PU), durante la 53ª Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna, il seminario organizzato dal PSR Marche 2014/2020 “Le misure del PSR Marche 2014/2020 – Boschi e foreste: una risorsa da valorizzare”. Al centro del seminario il ruolo del PSR Marche nella valorizzazione dei boschi e delle foreste regionali, che possono rappresentare un volano economico per le zone più decentrate. “Foreste e boschi possono infatti costituire una risorsa economica ad alto potenziale, creando nuovi posti di lavoro, soprattutto nei settori della selvicoltura e dell’arboricoltura da legno, sostenendo lo sviluppo di filiere in grado di fornire materie prime locali all’industria di trasformazione o alla produzione di energia, come pure possono trasformarsi in una meta turistica alternativa. Se ben gestiti, contribuiscono alla prevenzione dei rischi legati al dissesto idrogeologico – afferma la vicepresidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – È in quest’ottica, di cura e di recupero, che il PSR Marche 2014/2020 mette a disposizione, per il settore foreste, una dotazione complessiva pari a 37 milioni di euro, che fanno capo alla Misura 8 e alle varie sottomisure connesse: un sostegno per dare nuova vita a una parte importante del territorio regionale”. Dopo i saluti di benvenuto del sindaco della città Andrea Pierotti, a introdurre la giornata di lavori sarà la vicepresidente Anna Casini con un intervento illustrativo delle politiche forestali regionali; a seguire Lorenzo Bisogni, Dirigente del Servizio Politiche Agroalimentari presenterà le misure del PSR Marche a sostegno della forestazione. I funzionari del servizio regionale, Giulio Ciccalé e Fabrizio Cerasoli entreranno quindi nello specifico, con la presentazione delle misure e sottomisure forestali del PSR Marche dedicate alla forestazione e relativi bandi. L’incontro si propone inoltre di condividere positive esperienze realizzate nel settore con una tavola rotonda che vedrà protagoniste alcune significative esperienza, realizzate anche grazie al supporto del PSR Marche. IL PSR Marche 2014/2020 sarà anche protagonista della 53ª Fiera Nazionale del Tartufo di Acqualagna con uno stand di circa 20 mq, posizionato all’interno del Padiglione Centrale, tra lo stand Assam e l’Enoteca gestita da IMT, Istituto Marchigiano Vini. Un punto di riferimento per tutto il settore agricolo regionale, animato da vari appuntamenti, in cui troveranno spazio i settori in favore dei quali il PSR ha investito in termine di innovazione e risorse: la qualità delle produzioni, con la certificazione del marchio Qm – Qualità Garantita dalle Marche, le filiere dell’agroalimentare, la biodiversità.
Al termine degli interventi tecnici è sempre prevista una Tavola rotonda, alla presenza dei rappresentanti territoriali delle associazioni agricole. Uno spazio è sempre riservato al dibattito e alle domande dal pubblico, per favorire il confronto e chiarirsi le idee. Un’occasione importante per incontrare direttamente i funzionari regionali e cogliere suggerimenti concreti per realizzare i propri progetti.
La partecipazione è libera.
© 2018, Redazione. All rights reserved.