Samb, quo vadis?
San Benedetto del Tronto, 16 Ottobre 2018 – L’era della presidenza di Franco Fedeli sembra quanto più prossima ad un epilogo. Un triste epilogo. Quando arrivò quattro anni fa, rilevando la Sambenedettese dall’ex patron Gianni Moneti, tutti si sarebbero aspettati un finale diverso.
Dopo la sconfitta di Ravenna per 2-0 sembra sempre più possibile un eventuale cessione del club di Viale dello Sport. In città sono impazziti i rumors e le voci hanno cominciato a rincorrersi. Se il detto “voce di popolo, voce di dio” dovesse essere certezza sarebbe già stato concretizzato un passaggio di proprietà.
I segnali di un eventuale intenzione di vendita la società li ha dati l’assenza dell’ Amministratore Delegato Andrea Fedeli, che manca al seguito della Sambenedettese da ben quattro gare e anche l’assenza del patron a Ravenna e Gorgonzola.
C’ è molta confusione intorno alla Sambenedettese e la colpa è da ricercarsi soprattutto nella società capitanata dall’imprenditore di Cascia. L’ambiente rossoblù è passato dal sentire uscire dalla bocca del numero uno rossoblù le parole “Sto bene a San Benedetto”, “Abbiamo piani importanti”, “Miglioreremo il terzo posto dell’anno scorso” e “Abbiamo un sogno” ad ascoltare: “Mi sto stufando”, “I tifosi vogliono tornare in Serie D”, ”Mio figlio non vuole saperne più niente”. In questi quattro anni la comunicazione rossoblù è stata a dir poco fallimentare e l’apice si è avuto nella gara contro la Giana Erminio quando il tecnico Magi alla domanda sulla mancata convocazione di Stanco non ha saputo rispondere in quanto non c’era stata una minima coordinazione con i vertici societari. Nemmeno i continui attacchi del presidente Fedeli contro tutto e tutti hanno offerto una immagine serena e professionistica di questa società.
Con l’Imolese tutti si aspettano che questa rotta possa cambiare e che l’emergenza “Samb” possa rientrare. La tifoseria è spaccata in due tra chi invita il presidente Fedeli a rimanere a San Benedetto e tra chi chiede serenità, serietà e professionalità ad una società che sembra aver perso una rotta di navigazione.
© 2018, Maurizio Di Ubaldo. All rights reserved.