Accordo Cna Fita e UniMc: nuove prospettive per la formazione nel settore dei trasporti
Ricerca, sicurezza stradale, logistica e alta formazione nel settore dell’autotrasporto sono i temi al centro dell’intesa.
Previste anche borse di studio per il corso in Consulente dei trasporti.
Macerata – Ricerca, sicurezza stradale, logistica e alta formazione nel settore dell’autotrasporto. Sono questi i temi al centro dell’accordo di collaborazione tra Cna Fita e Università di Macerata sottoscritto oggi, mercoledì 28 novembre, dal rettore Francesco Adornato e dal presidente nazionale di Cna Fita Patrizio Ricci.
L’accordo prevede l’organizzazione di attività di ricerca e alta formazione, dottorati e tirocini con particolare riferimento alle tematiche della circolazione dei mezzi di trasporto, della sicurezza stradale e della logistica. Inoltre, la promozione dell’indirizzo di studi UniMc “Consulente dei trasporti”, figura professionale di sicuro interesse per le imprese rappresentate da Cna Fita. L’associazione assegnerà anche tre borse di studio da 500 euro ciascuna alle matricole 2018/2019. Il termine per partecipare al bando scade il 15 gennaio 2019.
“Finalmente l’Accademia ci ascolta. Noi rappresentiamo migliaia di imprese che esprimono una forte esigenza di formazione. Insieme all’Ateneo possiamo costruire un percorso condiviso per trovare risposte alle necessità formative espresse non solo dal mondo dei trasporti, ma anche dal mercato”, ha commentato presidente Ricci.
“E’ necessario costruire un sistema di saperi plurali che si congiungano al mondo del lavoro. Il corso di laurea in scienze del trasporti si apre alle sfide della contemporaneità, abbracciando una serie di profili interconnessi – giuridico, economico, ambientale – e aprendo nuove prospettive di lavoro”, ha ribadito il rettoreAdornato.
Il settore in questi ultimi anni ha subito, infatti, una sostanziale trasformazione, come ha spiegato il responsabile per le Marche Riccardo Battisti. Solo in questa regione le imprese di autotrasporti sono 3.870, di cui 740 nella provincia di Macerata. “Dopo un passato di crisi iniziato intorno al 2007 e conclusosi nel 2014, le imprese individuali sono diminuite e oggi costituiscono il 60% del totale, mentre il restante 40% è formato da imprese di capitale e società di persone” ha sottolineato Battisti.
Questa evoluzione ha reso ancora più necessaria l’esigenza di una formazione non solo a livello di singoli autotrasportatori, ma anche per valorizzare tutto il settore, formato da imprese che si relazionano con uno scenario sempre più complesso, come ha detto anche il segretario provinciale della Cna Luciano Ramadori.
L’Ateneo sta progettando anche un corso di laurea magistrale sui trasporti e sulla logistica per formare giuristi ancora più preparati, in grado di occuparsi di contrattualistica, rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, partecipazione a bandi europei e di tutte quelle attività di supporto a una impresa di trasporti, come ha annunciato il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli. “Già siamo stati contattati da alcune imprese per avere nostri laureati da specializzare nei rapporti con l’Est Europa, in particolare con Albani e Romania. Un ulteriore segno delle prospettive aperte da questo corso di laurea”, ha rivelato il docente.
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