Cna Ascoli: finalmente arriva un bando di finanziamento che aiuta anche le piccole imprese danneggiate dal terremoto
Collegio dei geometri: sinergia con Cna per la semplificazione e allarme per le troppe pratiche di ristrutturazione non ancora evase a causa dei troppi vincoli burocratici: obiettivo dimezzare il volume del cartaceo
BALLONI (DIRETTORE GENERALE CNA ASCOLI): IN UNA SITUAZIONE DIFFICILE LE IMPRESE DEL PICENO NEL 2018 HANNO FATTO MEGLIO COMUNQUE DI TUTTE LE ALTRE
Ascoli Piceno – Performance positiva per le imprese artigiane del Piceno nei primi 9 mesi del 2018. Con un’inversione di marcia che non si registrava da oltre quattro anni, quello in corso è in assoluto il primo periodo di ripresa (almeno in termini di numero di aziende) per l’economia della provincia. Stando ai dati elaborati per la Cna di Ascoli dal Centro studi regionale della Cna delle Marche, al 31 dicembre 2017 le imprese attive erano 21mila, al 30 settembre sono salite a 21.096 con un incremento dello 0,5 per cento. L’incremento più alto di tutte le provincie della regione e ben superiore a quello medio regionale che resta ancora in rosso (meno 0,8 per cento). “Ci sono ancora molte criticità, a cominciare dai livelli occupazionali – spiega Luigi Passaretti, presidente territoriale della Cna di Ascoli – che non sono ancora in linea, purtroppo, con il trend positivo relativo al numero di imprese. Ma il crescere della voglia di fare imprese e il loro numero maggiore sono un presupposto che fa indubbiamente ben sperare”.
Aggiornamento al 30 settembre 2018 delle imprese attive, per provincia e ramo di attività – var. % primi 9 mesi 2018
Territorio
AN
AP
FM
MC
PU
MARCHE
2009
42.061
21.264
20.480
36.834
39.598
160.237
2010
42.480
21.461
20.519
37.212
37.786
159.458
2011
42.520
21.516
20.517
36.792
37.773
159.118
2012
42.189
21.419
20.349
36.257
37.401
157.615
2013
41.822
21.282
20.097
35.866
36.777
155.844
2014
41.315
21.078
19.718
35.234
36.280
153.625
2015
41.020
20.990
19.570
34.874
35.911
152.365
2016
40.658
20.899
19.026
34.574
35.720
150.877
2017
40.516
21.000
18.808
34.840
35.457
150.621
30/09/2018
40.220
21.096
18.487
34.608
35.048
149.459
var % 2017- sett.2018
-0,7
0,5
-1,7
-0,7
-1,2
-0,8
Per la Cna di Ascoli è questo il momento di spingere il piede sull’acceleratore della ripresa. E credito e finanziamenti restano la chiave di volta per avviare e consolidare questo percorso, come sintetizza il direttore generale della Cna Picena, Francesco Balloni: “L’incremento delle imprese e quello delle start up sono dati importantissimi. Per noi, come Cna, un segnale di ripresa che dalle prossime settimane avrà un nuovo e importantissimo strumento con un bando di finanziamento della Regione che, come da parte Cna abbiamo chiesto sempre con forza, permetta di crescere e investire a piccole e micro imprese. Cosa resa possibile soprattutto da una soglia non troppo elevata del finanziamento minimo che è possibile chiedere. E questo bando ha proprio tali requisiti”.
“Risorse per il territorio in questo momento ci sono – spiega Massimo Capriotti, direttore provinciale di Srgm – ma la nostra azione di consulenza e guida è, e sarà, sempre più importante. In primo luogo per indirizzare le imprese verso quegli investimenti più consoni al proprio sviluppo e alla propria dimensione. Sia, e soprattutto, in considerazione di come sta cambiando anche il mondo delle banche, a cominciare da accorpamenti e fusioni, fattori che rendono, per così dire, il mercato del credito più difficile da definire e agganciare. E per un’impresa questo non è elemento di poco conto, a cominciare dal fatto che, facendo riferimento per esempio a tassi di interesse, una situazione piuttosto che un’altra può fare la differenza per la marginalità e quindi per il fatturato di un’azienda”.
TERREMOTO E RICOSTRUZIONE. Gli Uffici per la ricostruzione di Ascoli e Macerata evadono 30 pratiche a settimana. Di questo passo ci vorranno 20 anni per arrivare alla fine, considerato che nelle Marche i due terremoti del 2016 hanno provocato la lesione di ben 48 mila fabbricati. Lo ha ricordato il presidente del Collegio dei Geometri Leo Crocetti, critico con la gestione del post sisma, alla conferenza stampa convocata dalla Cna Picena. “Nella provincia di Ascoli , per fare un esempio – ha aggiunto Crocetti- sono state evase in due anni ed ammesse a contributo 470 pratiche . È possibile portare avanti la ricostruzione in questo modo, considerando da un lato lo scarso personale che si occupa del problema e dell’altro il fatto che i tecnici che redigono le perizie devono presentare 61 documenti per ogni progetto privato anche per danni lievi? Direi di no. Per fortuna qualcosa ora si sta muovendo in direzione dello snellimento delle procedure burocratiche. E’ positiva la novità dell’emendamento al Decreto Ter approvato al Senato e che prevede la sanatoria del 20% sui volumi di un casa per piccoli abusi- sostiene il presidente dei Geometri- perché in questo modo si sbloccano i lavori per il 97% delle abitazioni danneggiate in montagna. Anche se non si tratta di un condono, ma dell’adeguamento al Piano Casa che già prevedeva tale possibilità”. Ma tutto ciò non basta . E infatti Crocetti ha annunciato che, con il nuovo Commissario Farabollini – nomina tecnica molto apprezzata – si sta valutando l’opportunità di dimezzare la documentazione necessaria per far approvare le pratiche dagli uffici pubblici”.
IL NUOVO BANDO POST TERREMOTO (D.L.189/2016 – Bando Investimenti produttivi all’interno dei territori che sono stati colpiti dal sisma nel Centro Italia. Il D.M. 10 maggio 2018 Gazzetta Ufficiale del 21 giugno 2018)
L’obiettivo dell’agevolazione è sostenere la ripresa nelle aree che sono state colpiti dagli eventi sismici del 2016. Sono previsti contributi in conto capitale a favore di quei soggetti che realizzano (o hanno realizzato) dal 24 agosto del 2016, investimenti produttivi all’interno dei territori che sono stati colpiti.
I SOGGETTI BENEFICIARI
Imprese di qualsiasi settore iscritte al registro con una ovvero più unità produttive collocate nei comuni del cratere. Nell’ipotesi in cui tale condizione non sia soddisfatta al momento di presentazione della domanda, è necessario che la stessa sia soddisfatta al momento di erogazione del contributo o dell’anticipo.
SPESE AMMISSIBILI
a) “il suolo aziendale e le sue sistemazioni” (spese ammissibili nel limite del 10 per cento dell’investimento complessivo agevolabile);
b) “le opere murarie ed assimilate nonché le infrastrutture specifiche aziendali, inclusi l’acquisto o la realizzazione di nuovi immobili o l’ampliamento di immobili esistenti, purché strettamente funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa”;
c) “i beni materiali ammortizzabili di qualsiasi specie funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa” (sono ammessi anche i contratti leasing, ma solo in relazione alla quota di capitale dei canoni che sono pagati nel periodo di ammissibilità; non costituiscono spesa ammissibile gli altri costi che sono connessi al contratto, quali ad esempio interessi, tasse, spese generali);
d) “i brevetti e gli altri diritti di proprietà industriali funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa”;
e) “i programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di gestione del ciclo produttivo caratteristico dell’impresa”;
f) “per le sole piccole e medie imprese, i costi relativi all’acquisizione di servizi di consulenza connessi al programma di investimento produttivo”.
Le spese di cui ai punti e) ed f) sono ammesse nel limite del 10 per cento (il limite è cumulativo) dell’investimento complessivo agevolabile e comunque in misura complessivamente non superiore a euro 50.000.
Le spese di cui al punto b) (opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali) sono ammesse nel seguente modo: “per i programmi di investimento aventi ad oggetto lo svolgimento delle attività turistiche di cui alla sezione I divisione 55 della classificazione ATECO 2007, sono agevolabili le spese di costruzione ed acquisto dell’immobile, ivi incluse le eventuali spese di ristrutturazione, nel limite massimo del 70% dell’investimento complessivo agevolabile”; e “per i programmi di investimento aventi ad oggetto le altre attività economiche, sono agevolabili le spese di costruzione ed acquisto dell’immobile, ivi incluse le eventuali spese di ristrutturazione, nel limite massimo del 50% dell’investimento complessivo agevolabile”.
Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere compreso tra un minimo di Euro 20.000 ed un massimo di Euro 1.500.000.
ENTITA’ DELL’AIUTO E RISORSE
Il 50% dei costi che sono ritenuti ammissibili. Le risorse verranno ripartite tra le regioni come di seguito indicato: Abruzzo: euro 3.500.000,00 (10% delle risorse stanziate); Lazio: euro 4.900.000,00 (14% delle risorse stanziate); Marche: euro 21.700.000,00 (62% delle risorse stanziate); Umbria: euro 4.900.000,00 (14% delle risorse stanziate).
TERZIARIO E TURISMO GUIDANO LA RIPRESA DELLE IMPRESE DEL PICENO
Sempre secondo i dati elaborati dal Centro studi della Cna delle Marche per la Cna di Ascoli sono il terziario e il turismo a trainare la ripresa delle imprese artigiane. Nel 2017 in tutta la provincia c’erano 2.453 imprese che lavoravano nel settore dei servizi di comunicazione, informazione e professionali. A settembre 2018 il loro numero è salito a 2.512, il più alto di tutta la regione (più 2,4 per cento). Buon risultato anche pr il turismo: 1,5 per cent in più nel 2018 rispetto al 2017. E nel terziario: più 0,7 per cento a fronte di una contrazione a livello regionale dello 0,3 per cento.
TERZIARIO
Territorio
AN
AP
FM
MC
PU
MARCHE
2009
23.264
11.006
9.246
16.854
20.154
80.524
2010
23.674
11.283
9.350
17.233
19.761
81.301
2011
23.883
11.448
9.488
17.374
19.980
82.173
2012
23.894
11.544
9.496
17.353
20.042
82.329
2013
23.988
11.728
9.474
17.577
20.162
82.929
2014
23.966
11.746
9.433
17.528
20.086
82.759
2015
24.057
11.821
9.494
17.530
20.107
83.009
2016
24.068
11.888
9.265
17.530
20.109
82.860
2017
24.120
12.076
9.270
17.862
20.137
83.465
30/09/2018
23.959
12.165
9.186
17.844
20.058
83.212
-0,7
0,7
-0,9
-0,1
-0,4
-0,3
TERZIARIO AVANZATO
Territorio
AN
AP
FM
MC
PU
MARCHE
2009
4.972
1.988
1.694
3.062
4.220
15.936
2010
5.121
2.063
1.741
3.181
4.234
16.340
2011
5.187
2.135
1.759
3.287
4.325
16.693
2012
5.230
2.175
1.786
3.346
4.420
16.957
2013
5.302
2.249
1.799
3.479
4.542
17.371
2014
5.261
2.242
1.791
3.543
4.555
17.392
2015
5.243
2.297
1.809
3.556
4.595
17.500
2016
5.207
2.339
1.815
3.584
4.669
17.614
2017
5.319
2.453
1.838
3.724
4.712
18.046
30/09/2018
5.367
2.512
1.848
3.820
4.757
18.304
0,9
2,4
0,5
2,6
1,0
1,4
COSTRUZIONI, POST SISMA E SOSTEGNI A PICCOLE IMPRESE DELL’EDILIZIA
E non è tutto. Nel Piceno nei primi 9 mesi del 2018 sono aumentate dello 0,7 per cento anche le imprese del settore costruzioni che, nei 4 anni precedenti, avevano subito una riduzione superiore al 15 per cento. “In questo campo – spiegano Vincenzo Brutti, funzionario di Srgm del territorio Piceno, chiamati ad analizzare i dati della Cna – la ricostruzione post terremoto gioca e giocherà nei prossimi anni un ruolo importantissimo. Ruolo che, se ben governato e guidato, porterà sul territorio pil aggiuntivo e molti posti di lavoro”.
COSTRUZIONI
Territorio
AN
AP
FM
MC
PU
MARCHE
2009
5.946
3.240
2.600
5.474
6.661
23.921
2010
6.101
3.267
2.598
5.589
6.322
23.877
2011
6.106
3.249
2.579
5.495
6.292
23.721
2012
5.993
3.197
2.541
5.298
6.108
23.137
2013
5.912
3.091
2.500
5.163
5.808
22.474
2014
5.832
3.013
2.410
5.001
5.591
21.847
2015
5.678
2.945
2.344
4.895
5.356
21.218
2016
5.557
2.867
2.254
4.791
5.223
20.692
2017
5.505
2.845
2.184
4.856
5.089
20.479
30/09/2018
5.458
2.864
2.141
4.845
4.997
20.305
-0,9
0,7
-2,0
-0,2
-1,8
-0,8
© 2018, Redazione. All rights reserved.