dall’Amat
CIVITANOVA DANZA TUTTO L’ANNO, GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE
ADRIANA BORRIELLO INAUGURA LA RASSEGNA
DOPO UNA RESIDENZA NELLA “CITTÀ DELLA DANZA”
Civitanova Marche rinnova l’appuntamento con la XXII edizione della rassegna Civitanova Danza tutto, tutto l’anno, un cartellone per tutti i gusti promosso dal Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda Teatri di Civitanova e dall’AMAT, realizzato con il contributo di Regione Marche e Ministero dei per i beni e le attività culturali e composto da sei appuntamenti da novembre ad aprile, di cui un progetto di residenza che va sotto il nome di Civitanova Casa della Danza.
Proprio al progetto di residenza è affidata l’apertura della stagione giovedì 15 novembre al Teatro Annibal Caro con Cantiere aperto per Manipolazioni / DA.RE – dance research. A Civitanova Marche Adriana Borriello, coreografa e pedagoga di respiro internazionale, e il gruppo di danzatori apriranno le porte dopo un periodo di prove nella “città della danza” per permettere al pubblico di vedere non tanto uno spettacolo completo ma i materiali che portano alla sua realizzazione.
DA.RE. dance research è un progetto ideato e diretto da Adriana Borriello, un percorso triennale di perfezionamento formativo e ricerca nelle arti performative contemporanee che pongono al centro le questioni della presenza, del corpo, del movimento, della danza. È progettato secondo un principio di inter e multidisciplinarietà, basato sul dinamico collegamento tra formazione e ricerca e incentrato sui linguaggi attuali delle arti sceniche.
Punto di partenza necessario allo sviluppo del lavoro creativo è l’esercizio delle pratiche di manipolazione. Queste focalizzano l’esperienza bivalente di muovere il corpo di un altro e di essere mossi da qualcuno. Manipolare indica letteralmente l’atto di plasmare e muovere l’altro con le mani e poi, con la stessa funzione, con tutte le altre parti del corpo. Questo tipo di pratica permette l’esercizio del rapporto tra “autonomia e dipendenza”. Le pratiche di manipolazione sollecitano lo sviluppo di ascolto-presenza poiché la condivisione dell’azione attraverso il tatto, diventa strumento per esperire in altra forma quello stato della presenza necessario alla danza, che coniuga l’empatia e la capacità di immergersi nel momento presente. Al manipolatore e al manipolato, è richiesta la massima autenticità, concretezza ed effettività delle proposte e delle risposte. Si tratta dunque di un reale esercizio sull’ascolto, innanzitutto. I risultati di tali esperienze possono essere assunti e codificati e diventare dei materiali di base per avviare processi creativi e di ricerca. Questo progetto di ricerca vuole dunque esplorare le forme e le valenze concrete, espressive e metaforiche dell’atto di manipolare, tra il visibile e l’invisibile.
DA.RE. – dance research sistemi dinamici per la trasmissione e la ricerca nelle arti performative contemporanee
e Manipolazioni percorso di ricerca in residenza a Civitanova Marche è condotto da Adriana Borriello, consulenti alla direzione artistica Ada D’Adamo, Silvia Rampelli, promotore La Scatola dell’Arte, partner di progetto Civitanova Danza & AMAT, Auditorio de Tenerife, Anghiari Dance Hub, CANGO/Compagnia Virgilio Sieni, Chiara Guidi/Soc.etas Raffaello Sanzio, Choronde Movimento e Danza Choronde, Progetto Educativo, Consortium GARR, Fondazione Piemonte dal Vivo Fondazione, RomaEuropa, Roma Europa Festival, SHORT Theatre, Teatro di Roma, Università IUAV di Venezia Laboratorio Arti Visive e Teorie della performance, Università La Sapienza di Roma Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Università Roma Tre Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, Vera Stasi.
Inizio ore 21.15. Ingresso gratuito.
CIVITANOVA MARCHE, TEATRO ROSSINI VENERDÌ 16 NOVEMBRE
SI TORNA A RIDERE CON LILLO E GREG IN GAGMEN
Venerdì 16 novembre si torna a ridere al Teatro Rossini con la stagione dei Teatri di Civitanova promossa con il Comune di Civitanova Marche e l’AMAT e lo spettacolo Gagmen dell’irresistibile duo Lillo e Greg e i loro fantastici sketch eseguiti in radio e in tv e ora ripensati come spettacolo teatrale. L’umorismo colto e sagace della storica coppia torna sul palco, più forte che mai, con pillole esilaranti di risate concentrate.
Un nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo & Greg che ripropone ulteriori cavalli di battaglia della famosa coppia comica ma questa volta tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico come Che, l’hai visto? (rubrica cult del famigerato programma radiofonico 610 condotto dai due) o Greg Anatomy (parodia della serialità tv Nip/Tuck tratto dal programma televisivo The show must go off al tempo condotto da Serena Dandini) e ancora Normal Man… Lillo&Greg nei panni di due super eroi particolari!
L’umorismo colto e sagace della storica coppia comica torna sul palco, più forte che mai, con pillole esilaranti di risate concentrate.
Gagmen, i fantastici sketch. Il titolo parla chiaro: la forma più basica e diretta della comicità di Lillo & Greg, gli sketch, essenza più pura del divertimento, depurato da qualsiasi orpello narrativo. Soltanto Lillo, Greg e il loro carisma per una rivisitazione personale e molto attuale della più classica tradizione comica. Una lettura della realtà colta e intramontabile che non teme confronti stilistici o temporali grazie al suo stretto legame con le attitudini umane più viscerali e per questo immutabili e sempre attuali.
Gagmen è uno spettacolo di Claudio GREG Gregori e Pasquale LILLO Petrolo, con Lillo & Greg, Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini. La regia è di Lillo & Greg con Claudio Piccolotto, le scene di Andrea Simonetti, i costumi di NC POP, la produzione di Lsd produzioni
Per informazioni: biglietteria del teatro 0733 812936. Inizio spettacolo ore 21.15.
PESARO, TEATRO ROSSINI VENERDÌ 16 NOVEMBRE
TORNA LA STAGIONE DI DANZA CON MESSIAHAENDEL DEL COREOGRAFO PAOLO MOHOVICH
Venerdì 16 novembre prosegue la stagione di danza del Teatro Rossini di Pesaro realizzata su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT con Messiahaendel, uno spettacolo del coreografo Paolo Mohovich per diciotto splendidi danzatori di Eko Dance International Project diretto da Pompea Santoro che trae ispirazione dal potente oratorio barocco Messiah di Georg Friedrich Händel. Lo spettacolo è un concentrato di danza e spiritualità che rifugge dalla narrazione esplicita, una danza di grande bellezza e dallo stile denso e coinvolgente, dal linguaggio contemporaneo ora scarno, ora eloquente.
Alla fine dello spettacolo torna anche Stop! Visioni intorno alla danza, un invito rivolto allo spettatore affinché possa fermarsi, condividere le proprie sensazioni o semplicemente lasciarsi guidare dal critico di danza e giornalista Silvia Poletti tra le sfumature dello spettacolo appena visto.
Il coreografo Paolo Mohovich crea uno spettacolo che trae ispirazione dalla ricerca fatta su quest’opera che si è sviluppata su più fronti: da quello musicale, legato essenzialmente alla partitura e alle sue atmosfere cangianti, a quello architettonico scultoreo e pittorico legati all’arte rinascimentale e barocca con i suoi volumi, il vigore plastico, il gusto dominante per gli effetti prospettici e i chiaroscuri fortemente accentuati e quello spirituale presente nei versetti biblici selezionati da Charles Jennes. Il gesto e la forma, in questo eccezionale ambiente sonoro, sono il mezzo espressivo attraverso il quale i danzatori di Eko Dance International Project descrivono, in una scena scarna, le dinamiche prodotte da queste fonti di ispirazione. L’oratorio Messiah è incentrato sulla figura di Gesù Cristo, trait d’union tra l’umano e il divino, simbolo della ricerca della spiritualità e della necessità per l’uomo di raggiungere la perfezione dell’armonia, ricerca che nel tempo ha influenzato lo spirito di molti artisti. Nella creazione di questa coreografia, Paolo Mohovich ha fatto riferimento all’esigenza spirituale come elemento imponente caratterizzante tutta la partitura di quest’opera di Händel. La coreografia utilizza dell’oratorio alcuni brani che danno allo spettacolo atmosfere dinamiche date dal continuo evolversi dei vari quadri, che evocano senza raccontare e dove il linguaggio del corpo e l’ispirazione musicale si fondono per coinvolgere ed avvolgere lo spettatore nei variegati stati d’animo profondamente contrastanti che lo caratterizzano.
Coreografia e ideazione scenografica sono di Paolo Mohovich. I danzatori in scena sono Giuditta Alfarano, Silvia Arena, Carlotta Avidano, Giorgia Bonetto, Andrea Carozzi, Anastasia Crastolla, Carlo di Lorenzo, Manuela Gallingani, Nicole Gritti, Aymara Herrero Feria, Roberta Inghilterra, Stefano Milione, Veronica Morello, Francesca Raballo, Umberto Rota, Ivan Spitale, Federico Tosello, Elena Zanato. I costumi sono di Cicci Mura e il disegno luci di Paolo Mohovich, Mauro Panizza. Lo spettacolo è prodotto da Zerogrammi
in collaborazione con Fondazione Teatro Piemonte Europa e con il sostegno di Regione Piemonte e MiBAC.
A Pesaro la compagnia terrà anche una masterclass gratuita per gli allievi delle scuole di danza delle città, un’occasione preziosa di formazione per quanti praticano e amano la danza nelle sue diverse espressioni.
Informazioni e biglietti: biglietteria del teatro 0721 387621. Inizio spettacolo ore 21.
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