Distribuzione di contraccettivi gratis nei consultori pubblici delle Marche

DISTRIBUZIONE DI CONTRACCETTIVI GRATIS PER GLI UNDER 26 NEI CONSULTORI PUBBLICI, VOTATA ALL’UNINIMITA’ LA MOZIONE PRESENTATA DA VOLPINI
Il presidente della commissione Sanità: “Un risultato importante non solo per affermare concretamente il principio della sessualità e genitorialita responsabile, ma anche per la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili che stanno vivendo una recrudescenza in questi ultimi tempi”
ANCONA, 20 NOVEMBRE 2018 – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini, e firmata da Enzo Giancarli, Andrea Biancani, Francesco Giacinti. L’atto, approvato dopo un breve dibattito, impegna la Giunta regionale “a dare indicazioni operative alle Aziende Sanitarie sull’offerta gratuita gratuita contraccettivi nei consultori pubblici”.
La gratuità sarà prevista per i cittadini e le cittadine di età inferiore a 26 anni; le donne in età compresa tra i 26 e 45 anni, nei casi di post intervento per interruzione di gravidanza (entro 24 mesi) con esenzione E02 (disoccupazione) o E99 (lavoratrici colpite dalla crisi), e nei casi di post parto (entro 12 mesi) con esenzione E02 (disoccupazione) o E99 (lavoratrici colpite dalla crisi).
La mozione impegna inoltre l’Esecutivo regionale “ad individuare la spesa di tali gratuità e di preventivare le risorse da inserire nel bilancio 2019”.
“Una decisone importante per consentire un radicamento culturale concreto nella società rispetto ai principi della sessualità e della genitorialita consapevole, che è quanto affermato anche dalla legge 194, di cui spesso non si conoscono a pieno i contenuti”, il commento del presidente della commissione Sanità, Fabrizio Volpini. Prosegue Volpini: “La distribuzione gratuita degli anticoncezionali, in particolare i così detti contraccettivi barriera, come i preservativi, un presidio medico fondamentale per la prevenzione non solo delle gravidanze indesiderate ma anche della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili, in primis quelle derivanti dall’infezione del virus HIV. Malattie che stanno vivendo una recrudescenza proprio in questi ultimi tempi”.
È solo di qualche mese fa la notizia che ha raggiunto la ribalta delle cronache anche nazionali, dell’ “untore” Pinti, accusato di aver infettato intenzionalmente con l’HIV centinaia di donne.
 
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