Gli itinerari culturali per lo sviluppo turistico della Regione

 
Se ne parla martedì 13 novembre a Unimc. Focus sui Cammini Lauretani con monsignor Maurizio Bravi, osservatore della Santa Sede presso l’Organizzazione mondiale del turismo.

Macerata – martedì 13 novembre, dalle ore 9 nell’aula verde del Polo didattico Pantaleoni l’Università di Macerata ospiterà un convegno dedicato “Alla scoperta degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa” come strumenti di dialogo interculturale e di sviluppo territoriale sostenibile. L’iniziativa – che si aprirà con i saluti del rettore Francesco Adornato e dell’assessore al turismo della Regione Marche Moreno Pieroni – rappresenta un’importante opportunità per gli studenti e i docenti, le istituzioni e gli operatori del settore per conoscere il programma degli Itinerari Culturali Europei volto alla valorizzazione dell’identità e del patrimonio storico-culturale europeo e alla promozione del dialogo interculturale e dello sviluppo territoriale sostenibile.

Durante la conferenza sarà raccontata l’esperienza alcuni itinerari certificati e verranno presentate alcune nuove progettualità di interesse per il territorio marchigiano, tra cui quella dei Cammini Lauretani, con un focus particolare sulle opportunità esistenti nell’ambito della macro regione Adriatico Ionica. Alla tavola rotonda del pomeriggio parteciperanno anche il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, il Sindaco di Primosten in Croazia Stipe Petrina e monsignor Maurizio Bravi, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione mondiale del turismo. L’incontro, inoltre, offre l’occasione per valutare la possibilità di collaborazioni con l’Università di Macerata, con le imprese del territorio marchigiano e con gli enti locali e per approfondire alcune questioni economico-giuridiche di comune interesse per questa tipologia di progetti.
Il primo itinerario certificato fu quello spirituale e religioso di Santiago di Compostela, pochi anni prima della caduta del muro di Berlino, individuando in tale percorso di pellegrinaggio una metafora della riscoperta delle radici europee.  Il programma è stato negli anni ampliato e ora sono più di 30 gli Itinerari certificati le cui tematiche mirano a mettere in risalto la ricchezza culturale europea e testimoniare il valore della diversità.

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