Internazionalizzarsi per competere
San Benedetto del Tronto – L’Italia è il 3° partner commerciale UE della Georgia e l’8* a livello mondiale. Italia e Georgia intrattengono rapporti economici di ottimo livello, il che si spiega in gran parte con l’alto grado di fiducia diffuso per il made in Italy, oltre che con il fatto che l’Italia e il suo stile di vita rappresentano da tempo un sicuro punto di riferimento per buona parte della società georgiana. Inoltre, l’Italia è da anni stabilmente al 3° posto tra i paesi dai quali provengono le rimesse in Georgia (circa il 12% del PIL). I prodotti italiani godono in generale in Georgia di ottima fama e vi è sicuramente spazio per un aumento delle esportazioni dal nostro Paese: ciò vale sia per i prodotti che costituiscono tipica espressione dell’Italian style (abbigliamento, calzature, cosmetica, prodotti alimentari, mobili, etc.) che per quelli a contenuto tecnologico (macchinari, cucine etc.). Un’eccezione è stata sin qui parzialmente rappresentata dal settore automobilistico, soprattutto a causa della preferenza generalmente accordata dai georgiani a SUV e fuoristrada. Anche questo settore potrebbe tuttavia beneficiare dall’apertura di un distributore ufficiale della Maserati a Tbilisi, operativo già dal 16 aprile del 2015. Inoltre, in aggiunta agli accordi di libero scambio che la Georgia ha concluso con Cina, Turchia e Paesi CSI e l’Accordo di Associazione con l’UE che prevede l’istituzione di un’area di libero scambio DCFTA (Deep and Comprehensive Free Trade Area), creando le condizioni per l’accesso ad un mercato potenziale di 900 milioni di consumatori. Ad ottobre 2015 in Georgia è stata aperta una nuova zona franca industriale – Hualing Kutaisi Free Industrial Zone (KFZ), situata nella città di Kutaisi ed estesa su una superficie di 36 ettari.
Business environment tra i migliori al mondo
Potenziali investitori trovano in Georgia un terreno che, stando alle varie classifiche internazionali, presenta i più alti standard nell’area in termini di rispetto della legalità, contrasto alla corruzione e adesione ai principi dell’integrazione europea, avendo fatto registrare notevoli progressi nell’ultimo decennio. La Georgia occupa la 3a posizione regionale e 16ma assoluta nel “Ranking on the ease of doing business 2016” stilato dalla Banca Mondiale e il 23° posto nella classifica dell’”economic freedom” stilata dalla “Heritage Foundation”.
Contesto politico
La Georgia è un Paese stabile, in continua crescita economica, top performer in tutte le classifiche mondiali della facilità di fare impresa, dove la corruzione è assente, con una politica fiscale che favorisce la crescita e una posizione geografica che la rende naturale corridoio fra est ed ovest. Gli accordi di libero scambio con UE, Cina, Canada e Turchia ne fanno un’ottima base di accesso ai mercati internazionali, così come a quelli regionali (Tbilisi intrattiene infatti ottimi rapporti sia con l’Armenia che con l’Azerbaijan).
Vocazione europeista
La società civile georgiana vede nell’Occidente un indiscusso punto di riferimento culturale prima ancora che politico ed economico: sempre più diffusa è la conoscenza della lingua inglese (il cui studio è ormai obbligatorio a partire dalle scuole elementari), che si va progressivamente affiancando a quella russa nel ruolo di lingua veicolare. L’offerta formativa delle scuole pubbliche georgiane include tra le materie opzionali anche lo studio del tedesco, del francese, dell’italiano, dello spagnolo e del turco. Indiscusso è il percorso di integrazione europea ed euro-atlantica.
Interventi legislativi
Negli ultimi anni sono stati emanati interventi legislativi volti alla promozione e alla protezione degli investimenti. Le riforme in direzione ultraliberale hanno talora suscitato interrogativi rispetto alla loro compatibilità con gli sforzi in senso regolatore richiesti nell’ambito dei negoziati sull’”Accordo di Libero Scambio Completo e Approfondito” (“DCFTA”) con l’Unione europea firmato il 27 giugno 2014 ed in vigore dal 1° luglio 2016. A completare il quadro interviene una legislazione particolarmente ispirata al liberismo in materia doganale, giuslavoristica e tributaria.
Relazioni con organizzazioni internazionali
La Georgia è parte dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e beneficia del Sistema Generalizzato di Preferenze “GSP Plus” accordato dall’Unione europea. La Georgia fa parte dei Paesi inclusi nel cosiddetto “Partenariato orientale” tra l’UE e sei Paesi del Caucaso e dell’Europa Orientale. Scopo dell’iniziativa è promuovere un maggior livello di cooperazione tra questi Paesi in alcuni settori (tra i quali infrastrutture, rapporti economici e commerciali, standard amministrativi).
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