Operazione di controllo sulla filiera della pesca delle vongole da parte della Guardia Costiera
San Benedetto del Tronto 2018-11-16 –Nei giorni scorsi, il personale della Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto ha effettuato una complessa attività di vigilanza in materia di pesca di molluschi bivalvi (vongole). Tali controlli hanno portato all’individuazione di alcune unità professionali intente a pescare a distanza troppo ravvicinata dalla costa nonché quantitativi superiori a quelli consentiti dalla normativa nazionale ed europea vigente.
I comandanti delle unità individuate sono stati sanzionati per un totale di 16.000 euro ed il prodotto ittico eccedente quello consentito è stato sequestrato. Inoltre, in relazione alla gravità delle violazioni commesse, sono stati attribuiti i previsti punti sia ai titoli dei comandanti che alle licenze di pesca delle unità coinvolte. Lo stesso prodotto sequestrato è stato successivamente rigettato, dal personale della Capitaneria di porto, nelle aree a mare di restocking, a seguito di valutazione sanitaria da parte del medico veterinario dell’Asur Marche.
La pesca delle vongole è disciplinata attraverso un piano di gestione nazionale che stabilisce, tra le altre cose, chiare regole sui quantitativi pescabili, dimensioni del prodotto e luoghi di cattura. Tali regole hanno l’obiettivo di garantire la sopravvivenza della risorsa ittica, importante sia per il comparto produttivo locale che per i delicati equilibri biologici che caratterizzano il Mare Adriatico. In particolare, la fascia di mare più prossima alla costa è quella più sensibile ai fini della riproduzione di tale specie e, pertanto, quella che merita una maggiore attenzione e tutela.
Non ultimo, le cattura illegali ed eccessive di tale risorsa sono destinate a forme di commercializzazione illecite, costituendo anche un grave danno alle economie dei pescatori che esercitano correttamente la professione.
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