14ma Giornata delle Marche, la Scienza è donna 

Creatività, innovazione: le Marche del futuro senza confini e all’insegna della solidarietà
 
San Benedetto del Tronto –Tutto pronto al Palariviera di San Benedetto per celebrare, domenica 9 dicembre, dalle 10.00, la quattordicesima Giornata delle Marche nel segno della creatività, dell’innovazione, della scienza e della solidarietà. Temi peculiari e identitari del nostro essere marchigiani che sono stati scelti dal governo regionale per rappresentare anche le linee del futuro, come recita, appunto, il sottotitolo della manifestazione: Donne, scienza e creatività: le Marche del futuro senza confini.
 
Dopo il saluto di benvenuto delle Autorità locali e delle Associazioni dei Marchigiani nel Mondo, si snoderà un denso programma, condotto sul palco dal giornalista RAI Duilio Giammaria e da Silvia Santini con il sottofondo musicale del violinista Marco Santini e scandito da momenti molto speciali: dalla consegna del Premio “ Picchio d’oro” da parte dei presidenti Luca Ceriscioli e Antonio Mastrovincenzo a Marica Branchesi, l’astrofisica di Urbino che è considerata una delle madri della scoperta delle onde gravitazionali e un “cervello” ritornato in patria per fare ricerca presso il  Gran Sasso Institute,  a cui seguirà una conversazione con le numerose donne scienziate che portano alto il nome delle Marche:  Maria Massi, astrofisica, docente al Max Planck Institut fur Radioastronomie di Bonn; Francesca Faedi, fisica, ricercatrice Università di Warwick; Martina Capriotti, biologa/chimica, ricercatrice del National Geographic; Stefania Gorbi, professore associato Dipartimento Scienze della Vita e dell’Ambiente Università Politecnica delle Marche(collaboratrice del Cnr di Genova, di Greenpeace e della fondazione svizzera Race for Water); Irene Ricci, biologa, professore associato Unicam, vincitrice progetti E.r.e. (European Research Council). Sarà anche l’occasione per riflettere con i Rettori degli Atenei marchigiani e per conoscere lo stato della Ricerca in Italia con il prof. Eugenio Coccia, sambenedettese, fisico, attivo nel campo della fisica astroparticellare uno degli autori della scoperta delle onde gravitazionali e della prima osservazione dei buchi neri e Rettore del Gran Sasso Institute.
Altro momento particolarmente denso di significati sarà quello dedicato al volontariato di Protezione civile regionale della Croce Rossa, dell’ANPAS, della Protezione Civile delle altre regioni italiane per l’immensa opera di soccorso, aiuto e assistenza prestata durante la crisi sismica del 2016. La medaglia del Presidente Ceriscioli quindi sarà consegnata ai referenti delle Associazioni dei tantissimi volontari per premiare la grande generosità e professionalità dimostrata, alla presenza del Capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli e di altre personalità dello Stato. Con il conduttore Giammaria – insieme al presidente Ceriscioli anche l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti – si avvierà un dibattito sui temi relativi all’esperienza del sisma del 2016 e sul significato dei valori che informano l’impegno della Protezione Civile e del Volontariato.
L’albo d’oro del Premio Picchio d’oro nelle 13 precedenti edizioni:
Luisa Gregori, ricercatrice dell’Università del Maryland di Baltimora (2005);
Francesco Bellini, imprenditore settore farmaceutico di Calgary (2006);
Igino Straffi, giovane imprenditore di Loreto, creatore di cartoons di successo internazionale (2007);
Basilio Testella, operaio calzaturiero, (2008);
Dante Ferretti, scenografo e premio Oscar (2009);
Gennaro Pieralisi, Imprenditore e mecenate (2010);
Sultan Bin Saeed Al Mansoori, Ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti (2011)
13 Atleti marchigiani partecipanti ai Giochi Olimpici di Londra (2012);
Carlo Urbani (alla memoria) 2013;
Elio Germano, attore protagonista del film Il Giovane Favoloso (2014)
Card. Edoardo Menichelli, Arcivescovo Ancona-Osimo (2015)
On. Giuseppe Zamberletti, padre della Protezione Civile Italiana (2016)
Neri Marcorè, Attore (2017)
14ma Giornata delle Marche, la Scienza è donna 
 
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