Al via al progetto “Infinito Leopardi”
Poesia e arte insieme per le celebrazioni del bicentenario dalla stesura de L’Infinito: un evento lungo un anno tra mostre, spettacoli, conferenze, pubblicazioni, anche rivolte alle nuove generazioni, per sollecitare la necessità di tornare al “pensiero leopardiano”. In esposizione straordinaria a Villa Colloredo Mels il manoscritto di Visso
Un flusso continuo di eventi ed appuntamenti imperdibili e l’esposizione straordinaria a Villa Colloredo Mels dal 20 dicembre del manoscritto vissano de L’Infinito a 200 anni dalla sua composizione. Così Recanati si prepara a celebrare il bicentenario dalla stesura di uno dei più celebri componimenti della storia della poesia firmato da Giacomo Leopardi.
“ Questo progetto importante per Recanati, simbolo culturale italiano e per tutta la nostra regione – ha affermato l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni nel corso della presentazione oggi in conferenza stampa- è la somma di proficue collaborazioni tra molti soggetti, di capacità, di idee e di valori condivisi. Le celebrazioni per i duecento anni dell’Infinito ora, a completamento di un anno ricco di eventi e in contemporanea con la bella mostra del Lotto a Macerata – e Recanati è città Lottesca – comunicano un messaggio forte di intrapresa culturale di elevato spessore e di rilancio della “marca” maceratese così duramente colpita. La Regione Marche ha creduto molto al progetto Infinito Leopardi sostenendolo con un finanziamento di 250 mila euro per il programma complessivo del 2019, perché è un forte messaggio di promozione della nostra immagine culturale e turistica a livello internazionale che parte dal cuore culturale d’Italia. Il 2019 arriva con Leopardi tra le celebrazioni Rossiniane del 2018 e quelle per il cinquecentenario della morte di Raffaello nel 2020: la triade dei personaggi più celebri delle Marche e degli eventi che vi ruotano attorno resta uno dei messaggi di promozione culturale e perciò anche turistica, più potenti a identificare l’essenza qualitativa e della bellezza dei nostri territori. E l’Infinito continua dopo duecento anni a simboleggiarne una sorprendente straordinarietà. ”
“Infinito Leopardi” è un progetto promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura e Università degli Studi di Macerata. La programmazione rientra nel Piano strategico unitario della cultura messo in campo dalla Regione Marche per valorizzare al meglio il patrimonio culturale locale, che individua nel 2019 l’anno di Giacomo Leopardi sostenendo gli eventi ad esso collegati.
I principali obiettivi del progetto sono valorizzare la figura di Leopardi mantenendone viva la memoria; approfondire l’opera poetica e il pensiero filosofico di Giacomo Leopardi, favorendo forme diverse di conoscenza, promuovere progetti e iniziative in una logica innovativa e di contaminazione tra le arti creative temi tradizionalmente ‘confinati’ all’ambito letterario; favorire progetti capaci di ‘internazionalizzare’ Leopardi e ampliare la sua conoscenza nel mondo. Il progetto proseguirà nel triennio 2019/2021, con la realizzazione di alcune iniziative già inserite nel progetto del Comitato Nazionale: oltre alla mostra, la digitalizzazione del fondo autografo leopardiano Biblioteca Nazionale di Napoli; un convegno internazionale sul tema Infinito; pubblicazione de L’Infinito in tutte le lingue del mondo; sviluppare il rapporto con le scuole . A tale proposito il sindaco di Recanati , Francesco Fiordomo ha anche lanciato l’idea di un “Infinito Day” , una giornata dedicata all’idillio Leopardiano in cui tutte le scuole potranno contribuire con i loro lavori.
Si tratta quindi di un progetto complesso sia per le diverse tematiche trattate sia per la durata temporale, un fatto straordinariamente unico intorno a cui realizzare un evento lungo un anno che tra mostre, spettacoli, conferenze, pubblicazioni, possa sollecitare la necessità di tornare a pensare all’infinito e alle infinite espressioni dell’uomo nella natura, tema portante e modernissimo del pensiero leopardiano.
L’arco temporale dell’intero anno dedicato all’Infinito sarà scandito in due momenti principali, corrispondenti alla realizzazione di mostre di diversa natura prodotte da Sistema Museo, la società che gestisce i musei civici recanatesi. La prima parte delle celebrazioni, dal 21 dicembre 2018 fino al 19 maggio 2019, vedrà la realizzazione di due sezioni espositive. La prima, a cura di Laura Melosi, direttrice della Cattedra Leopardiana presso l’Università degli Studi di Macerata, dal titolo “Infinità / Immensità. Il manoscritto”, vedrà la riscoperta del patrimonio leopardiano dei manoscritti di proprietà del Comune di Visso, attraverso la rilettura attenta di essi e la loro esposizione straordinaria a Villa Colloredo Mels insieme all’autografo de L’Infinito, cuore simbolico del progetto. Strumenti multimediali ne accompagnano la visione, la comprensione e consentono l’approfondimento della storia che lo ha condotto fino a noi. Un’operazione che permetterà di mettere a punto un modello espositivo a rotazione nelle sale del museo civico del corpus leopardiano di documenti, manoscritti e cimeli del poeta, appartenenti alla collezione del Comune di Recanati. Un percorso intrapreso nel dicembre 2017 attraverso un viaggio nelle sale di Villa Colloredo Mels alla riscoperta del patrimonio leopardiano che torna definitivamente, dopo molti anni, a disposizione di tutta la cittadinanza, dei turisti e degli studiosi.
Con “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia”, a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani, si porta in mostra la sequenza fotografica al centro di uno dei capitoli più affascinanti e meno indagati della storia della fotografia italiana del dopoguerra e dei rapporti tra letteratura e fotografia. Saranno esposte A Silvia, il celebre foto-racconto ispirato all’omonima lirica di Leopardi, nella sua versione originale del ’64, di cui fino ad oggi si erano perse le tracce e in quella del 1988, insieme con la serie de L’Infinito per dare modo al pubblico di fare un confronto e avere uno spaccato della straordinaria evoluzione stilistica di Giacomelli nel corso degli anni.
Le celebrazioni continuano da giugno a novembre 2019 con due mostre che ruotano intorno all’espressione dell’infinito nell’arte, “Infiniti” a cura di Emanuela Angiuli e “Finito, Non Finito, Infinito” a cura di Marcello Smarrelli, per un percorso sensazionale dall’epoca romantica a oggi.
Scandite attraverso l’allestimento delle mostre in programma, le celebrazioni saranno accompagnate da eventi collaterali curati da massimi esperti del panorama culturale italiano e internazionale con un’attenzione particolare per le nuove generazioni.
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