Ascoli, sabato al Teatro dei Filarmonici il pluripremiato “Italianesi” di Saverio La Ruina

ASCOLI PICENO – All’interno di “Prologo” sabato 22 dicembre al Teatro dei Filarmonici andrà in scena lo spettacolo vincitore del Premio UBU 2012 “Migliore attore”, Nomination Premio UBU 2012 “Migliore testo italiano”, Premio Lo straniero 2015, Premio Enriquez 2012 per la drammaturgia, Premio Antonio Landieri 2012 “Migliore attore”, Menzione speciale al Premio Internazionale Teresa Pomodoro 2012.
 
Esiste una tragedia inaudita, rimossa dai libri di storia, consumata fino a qualche giorno fa a pochi chilometri dalle nostre case. Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimangono intrappolati in Albania con l’avvento del regime dittatoriale, costretti a vivere in un clima di terrore e oggetto di periodiche e violente persecuzioni con l’accusa di attività sovversiva ai danni del regime la maggior parte viene condannata e poi rimpatriata in Italia. Riconosciuti come profughi dallo Stato italiano, arrivano nel Belpaese in 365, convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia. Ispirato a storie vere.
Grande, grandissimo Saverio La Ruina, un condensato di bravura e di alto senso poetico, capace di condurre passo passo lo spettatore – per accenni, per piccoli gesti – dentro l’anima di un personaggio, come forse solo Eduardo e pochi altri hanno saputo fare. Eccezionale. [Renato Palazzi, “Il sole 24 ore”]
 
BIGLIETTI
posto unico numerato 12 euro – ridotto 10 euro
(riduzione valida fino a 25 anni, oltre 65 anni e abbonati alla stagione di prosa 2018/19 del Teatro Ventidio Basso e iscritti scuole danza
INFORMAZIONI E PREVENDITA
Biglietteria del Teatro V.Basso 0736 298770 (aperta dal martedì al sabato orario 10.30-12.30 e 16.30-19.30)
Biglietteria Teatro Filarmonici 334 6634432 (aperta da un’ora prima dello spettacolo)
AMAT 071 2072439
 
sabato 22 dicembre 2018
SAVERIO LA RUINA
ITALIANESI
scritto e diretto da Saverio La Ruina
musiche originali di Roberto Cherillo
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