dalla Regione Marche

2018-12-07
BANDA ULTRA LARGA, PRESENTATO A CASTELFIDARDO  IL PROGETTO TERRITORIALE PER I SERVIZI ALLE IMPRESE
Pieroni: “La Regione Marche ha investito nel Progetto Banda Ultra Larga ed accoglie in modo favorevole iniziative dei privati che creano sinergie con questo obiettivo”
 
“Siamo convinti della necessità di investire nella infrastrutturazione telematica del nostro territorio per favorire la nascita di start-up aziendali, di servizi locali di gestione e sicurezza dati e di supporto alle aziende esistenti, per rilanciare l’innovazione e favorire l’occupazione. Per questo motivo la Regione Marche ha investito nel Progetto Banda Ultra Larga ed accoglie in modo favorevole iniziative dei privati che creino sinergie con questo obiettivo”: così l’assessore regionale Moreno Pieroni, questa mattina all’Hotel Klass di Castelfidardo, per la presentazione del progetto territoriale ‘Banda ultralarga in fibra ottica e i servizi alle imprese del territorio’ presentato da Connesi S.p.A. e dal Polo Tecnologico delle valli dell’Aspio e del Musone in accordo con  i Comuni di Castelfidardo, Loreto, Numana, Porto Recanati e Recanati.
“La Regione Marche è ferma nella convinzione che la banda ultra larga sia un’infrastruttura essenziale per rendere il nostro territorio più intelligente, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e contribuire allo sviluppo di politiche di innovazione: in questa direzione l’approvazione del piano telematico regionale banda ultra larga che ne favorisce lo sviluppo” ha specificato Pieroni aggiungendo che “l’avanzamento della banda ultralarga è essenziale per  un moderno sistema di interconnessione ai cittadini che vogliono mettersi in rete e alle aziende che lavorano con tutto il mondo, portando anche servizi che hanno bisogno di essere collegati in rete ai centri principali. E’ quindi fondamentale per lo sviluppo e la crescita del territorio, anche sotto il profilo turistico che è un settore strategico, perché quando si favorisce la connettività si offrono automaticamente nuove opportunità di sviluppo, si creano nuove imprese e occupazione, posti di lavoro per i giovani, si offrono servizi alle aziende della nostra regione e di questa vallata che eccelle per imprese performanti”.
La costruzione della nuova infrastruttura in fibra ottica – ha aggiunto l’assessore – è “l’obiettivo primario del Piano Telematico Regionale per la Banda Ultra Larga che costituisce uno degli stralci del Piano Nazionale Banda Ultra Larga, e che coinvolge tutti i comuni marchigiani e circa 500 mila tra abitazioni e imprese con uno stanziamento da parte della Regione Marche di 105,4 milioni di euro di fondi europei, nazionali e regionali”. Il piano arriva anche dove i soggetti privati non intendono investire e i primi soggetti da interconnettere previsti dal piano sono proprio le aziende. Il piano è nella sua fase attuativa ed è fondamentale nella fase di progettazione il ruolo attivo dei comuni al fine di evidenziare le esigenze di connettività del proprio territorio e in particolare di tutti i siti produttivi, inclusi quelli pianificati nei piani urbanistici, che hanno bisogno della connettività per favorire la crescita digitale.
Tutti i dati dell’avanzamento del piano telematico sono disponibili al sito http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agenda-Digitale/Infrastrutture-per-la-Banda-Ultra-larga/Stato-avanzamento-lavori
Progetto “è buono… ma è fatto bene?”, venti appuntamenti dell’Unione regionale cuochi Marche con le scuole per sensibilizzare giovani e famiglie sui temi dell’agroalimentare.
Primi due appuntamenti a Jesi martedì 11 e mercoledì 12 dicembre.
Casini: “Stimoliamo curiosità e interesse dei ragazzi”. Santini: “Stagionalità degli alimenti”
 
dalla Regione MarcheUna domanda semplice per capire che, a tavola, non sempre buono è sinonimo di bene: quello che piace al palato può non essere appropriato. Nessuna interferenza con i gusti e le scelte alimentari individuali, ma solo una riflessione guidata sull’importanza della stagionalità, della territorialità, della memoria dei sapori racchiusa in quello che mangiamo ogni giorno. È quanto l’Unione regionale cuochi Marche chiederà e proporrà agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “è buono… ma è fatto bene?”, sostenuta dalla Regione Marche, su iniziativa dello chef Simone Baleani (Associazione provinciale cuochi Ancona) che accompagnerà i colleghi nelle iniziative su tutto il territorio regionale. Gli appuntamenti in calendario sono venti: il progetto parte martedì 11 e mercoledì 12 dicembre (all’inizio dell’orario scolastico) presso la Scuola Lorenzini (Istituto comprensivo San Francesco) di Jesi, coinvolgendo un centinaio di ragazzi a incontro. Chef qualificati si confronteranno con loro, dando vita a due momenti distinti che prevedono, al termine, una merenda a base di pane e olio extravergine di oliva marchigiano Igp. La discussione verrà stimolata da un ricettario, appositamente edito dall’associazione, con ricette semplici e gustose che invitano a scegliere materie prime locali, fresche e, soprattutto, stagionali. “Nel maggio scorso, Regione e Unione Cuochi Marche hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la cultura enogastronomica marchigiana e le tipicità alimentari locali”, ricorda la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura, che ha “firmato” la ricetta “Olive all’ascolana di Anna”, con l’avvertenza che ogni famiglia ha la sua, che è sempre la migliore! “Grazie alla collaborazione con i Cuochi, vogliamo stimolare la curiosità e l’interesse dei ragazzi per avvicinarli, sempre più, alla conoscenza dei prodotti locali e della biodiversità che rappresenta un valore aggiunto della nostra agricoltura e delle nostre tradizioni culinarie. Attraverso i ragazzi, stimoleremo le famiglie a compiere scelte quotidiane che sappiano apprezzare quanto di buono abbiamo a disposizione, fin sotto casa”. Il presidente dell’Unione regionale cuochi Marche, Luca Santini, evidenzia “l’importanza del confronto diretto come approccio migliore per apprendere comportamenti corretti e per effettuare scelte più consapevoli. Lavorando sui giovani, possiamo educare le famiglie, senza imposizioni, ma con le giuste informazioni, ad esempio, sulla stagionalità degli alimenti”. L’Unione regionale cuochi delle Marche ha già collaborato alle attività promozionali promosse dalla Regione. Ha sede a Loreto (AN) e aderisce alla Federazione italiana cuochi. È anche l’unico rappresentante per l’Italia nella Wacs: Società mondiale dei cuochi.
 
Ex Carbon – La vicepresidente Casini al sindaco di Ascoli Piceno, Castelli: “Cosa hai fatto dopo 10 anni?”
“Ha ragione Castelli: c’è chi fa e chi chiacchiera. A questo proposito cosa ha fatto lui, sindaco di Ascoli, conferenze stampa e spot sui giornalini a parte, per la ex Carbon? Dopo 10 anni di mandato, con un piede fuori dall’Arengo, forse approverà in Giunta la convenzione con cui verranno definitivamente consentiti 380.000 mc di nuovo volume, corrispondente ad almeno 3.000 nuovi abitanti. A proposito di assenza, si è accorto che la città che governa ha perso, da quando si è insediato, migliaia di abitanti? Oggi l’ennesima caduta di stile: con una veemenza, degna di miglior causa, ha dichiarato che i 7,7 milioni per la messa in sicurezza della vasca di prima pioggia della Carbon sarebbero un “finanziamento” mediante il quale si potrebbero ridurre le volumetrie (che lui stesso ha consentito) a vantaggio di tutti i cittadini. Preferisco pensare che si sia fatto prendere la mano dall’approssimarsi del Santo Natale, che non abbia valutato la gravità delle sue affermazioni e che i toni aggressivi siano una “momentanea debolezza”. Le mie dichiarazioni dello scorso anno sono state superate, purtroppo, dinanzi al TAR delle Marche, dove i lottizzanti e il Comune hanno chiesto di aspettare la stipula della convenzione per poter iniziare i lavori di bonifica, fattispecie della quale il sindaco si è vantato in più occasioni. I 7,7 milioni sono somme finalizzate alla messa in sicurezza della cosiddetta vasca di prima pioggia, anche per evitare di pagare la sanzione comunitaria e non possono essere usati dalla Regione se non in sostituzione della proprietà in caso di inadempienza e, comunque, non prima del pronunciamento del TAR. Mi chiedo: ma perché Castelli, sindaco di Ascoli, non ha ridotto i volumi quando ha approvato il Piano regolatore? L’unica cosa certa, o almeno che certamente ha affermato, è che approverà, a giorni, la convenzione in Giunta per realizzare tutti i 380.000 mc: non è che, non sapendo come giustificare questa scelleratezza, cerca un colpevole?”
 
14ma Giornata delle Marche, la Scienza è donna 

 
 
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