dalla Regione Marche

2018-12-14
SI CHIUDE ORIENTAMARCHE: COINVOLTI  2.500 STUDENTI PER PARLARE INSIEME DEL LORO FUTURO
ASSESSORE BRAVI: “PUNTARE SULLA FORMAZIONE PER LEGARE IL MONDO DELLA SCUOLA A QUELLO DEL LAVORO”
Si è conclusa con oltre 2.500 presenze l’edizione 2018 di OrientaMarche, l’evento  dell’Assessorato  all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro  che ogni anno coinvolge i  ragazzi delle classi quinte della scuola secondaria di II grado e delle classi terze della scuola secondaria di I grado  degli istituti della Regione  per parlare tutti insieme di scelte per il futuro e illustrare le diverse opportunità di studio e di lavoro a loro disposizione.
“Un bilancio positivo – commenta l’assessore Loretta Bravi  –  Abbiamo incontrato 2.500 ragazzi in giornate così meste e abbiamo riflettuto insieme partendo da una frase di Dante: nella vita bisogna dare un giudizio e bisogna essere consapevoli e coscienti: è questa l’unica risposta alla violenza. Dopodichè abbiamo lavorato. I ragazzi si sono dimostrati attenti e interessati: hanno fatto domande sulle borse di studio, sull’alternanza scuola – lavoro, su come incontrare le aziende.  Siamo tutti, perché è stato un grande lavoro di squadra, estremamente soddisfatti degli esiti e della linea intrapresa insieme alla giunta regionale. Una linea che per la gioventù si sta dimostrando quella vincente:  puntare sulla formazione per legare il mondo della scuola e quello del lavoro. Ringrazio anche i Centri per l’impiego  che hanno messo grande energia e gli artigiani che hanno mostrato ai nostri giovani gli antichi mestieri e come innestare l’innovazione nella tradizione. Credo che i ragazzi abbiano compreso un fatto fondamentale: bisogna essere preparati e liberi di scegliere qualsiasi codice della vita perché poi è dentro il frammento che si trova la coscienza del tutto”.
OrientaMarche si svolge ogni anno secondo una formula ben collaudata. Argomenti delle esperienze e delle testimonianze che si  susseguono sono l’alternanza scuola lavoro, il sistema duale, l’università e l’alta formazione, la scuola e il mercato del lavoro, le start up. Nei numerosi stand allestiti con spazi per le scuole, le aziende, le associazioni di categoria, gli AFAM, i Centri per l’impiego, i Maestri del Lavoro, le Università, gli ITS e IFTS i ragazzi possono acquisire informazioni su tutte le opportunità dell’offerta formativa marchigiana e interagire in laboratori appositamente predisposti in cui vengono effettuate simulazioni e presentati tutti i percorsi inerenti l’alternanza scuola – lavoro.

dalla Regione Marche
dalla Regione Marche

GRAND TOUR CULTURA 2018 – VI EDIZIONE  
CHE SPETTACOLO DI CULTURA!
In scena il patrimonio degli istituti culturali delle Marche
15 dicembre 2018 – 17 marzo 2019 

Sta per partire la VI edizione di Grand Tour Cultura 2018.  Dal 15 dicembre, infatti,  le istituzioni culturali marchigiane saranno mobilitate per offrire lo spettacolo della Cultura. “ Un lungo tour, fino al 17 marzo 2019 – spiega l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – per poter conoscere sotto altra veste queste sedi museali, abitualmente interpretate come “torri d’avorio del sapere”:  riconoscere cioè i musei, gli archivi e le biblioteche, non solo come luoghi preposti alla conservazione dei beni, ma come spazi accoglienti da vivere, in cui il nostro patrimonio, opportunamente riletto e riproposto al pubblico, possa divenire occasione di incontro, di dialogo, di conoscenza e anche di divertimento.”
Promosso dall’assessorato alla Cultura della Regione Marche, in collaborazione con Fondazione Marche Cultura e MAB Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche), con il Consorzio Marche Spettacolo come partner, il Grand Tour Cultura propone ai numerosi musei, pinacoteche, biblioteche e archivi di utilizzare le proprie sedi come ideali ‘palcoscenici’, per far conoscere e valorizzare la ricchezza e la qualità del patrimonio in essi conservato.
In occasione del Grand Tour Cultura gli istituti potranno coinvolgere il pubblico dando vita a veri e propri spettacoli dove danza, teatro e musica dialogheranno con il patrimonio in essi  conservato, renderanno musei, archivi e biblioteche luoghi vivi, dall’atmosfera carica di emozioni in un affascinante percorso fra luci, suoni, immagini e beni culturali.
Ad oggi hanno aderito oltre 90 istituti per un totale di più di 120 eventi.
Il calendario delle iniziative è disponibile sul sito www.regione.marche.it e la programmazione potrà essere sempre incrementata nel corso dei mesi con nuove iniziative e proposte da parte dei territorio, inviando ulteriori adesioni (http://www.regione.marche.it/Portals/0/Cultura/News/Scheda_iscrizione_2018.pdf?ver=2018-11-20-143205-497).
 
 
Il Comune di Monsano al vertice sul clima ed energia di Katowice (Polonia), ospite della Comunità europea. Bora: “Le buone pratiche diventano pratiche quotidiane”. Campelli: “Puntare sulle rinnovabili”
Al vertice sul clima e l’energia di Katowice (Polonia), promosso dalla Nazioni Unite, le Marche erano presenti con Monsano (AN). Il Comune era ospite dello spazio informativo e negli incontri organizzati dalla Comunità europea. È stato invitato come vincitore, nei mesi scorsi, della prima edizione del premio assegnato dal Patto dei sindaci, conferito anche alle città di Sonderborg (Danimarca) e Barcellona (Spagna). Il riconoscimento è andato alle amministrazioni locali impegnate a diminuire di almeno il 40 per cento le emissioni di CO2. A Katowice Monsano ha svolto il ruolo di ambasciatore delle buone pratiche attuate e quindi attuabili da un piccolo comune. “Sono felice che Monsano abbia avuto questa prestigiosa vetrina mondiale per promuovere le Marche e, soprattutto, per mostrare che tutti possiamo fare qualcosa di importante per contenere i cambiamenti climatici – ha commentato l’assessora regionale Manuela Bora, ambasciatrice del Patto – Le buone pratiche devono divenire le pratiche quotidiane: non un’eccezione, ma una modalità e una prassi per amministrare le comunità con scelte e decisioni sostenibili”. Nelle giornate del 10 e 11 dicembre, il sindaco Roberto Campelli ha partecipato a numerosi incontri: “È chiaramente emersa la necessità, non più revocabile, di ridurre drasticamente l’uso delle fonti fossili e di puntare sulle rinnovabili. La Comunità europea, è stato assicurato, finanzierà progetti per le rinnovabili per circa 30 miliardi di euro nei prossimi tre anni. Un’occasione da cogliere per progredire e crescere nella giusta direzione”. Campelli è stato anche relatore al meeting sulle buone pratiche che i Comuni e le municipalità possono mettere in atto. È intervenuto, in particolare, sulle criticità idrogeologiche per la messa in sicurezza dell’ambiente. Il vice presidente finlandese del Comitato europeo delle regioni, Marcus Markkula, ha riferito il sindaco, “ha apprezzato tutti i nostri progetti realizzati e quelli in cantiere, sottolineando come i sacrifici fatti abbiano portato a grandi risultati”. Tra i progetti presentati a Katowice, Campelli ha evidenziato quelli per la mobilità sostenibile “casa scuola” e “casa lavoro” (convenzione con Jesi per il raddoppio delle corse con bus a metano, biciclette elettriche a noleggio, camminamenti alternativi per il pediBus), il monitoraggio delle frane attive, l’aumento del 50 per cento della produzione di energia solare in tre anni, la piantumazione di 400 nuovi alberi a fronte dei 60 abbattuti, la costruzione del Centro ambiente che ha portato la differenziata domestica all’80 per cento. Un focus particolare l’ha dedicato alla progettazione per la bonifica da cromo esavalente del sito ex Sima, con i risultati già raggiunti attraverso il progetto pilota in corso.
 
 
© 2018, Redazione. All rights reserved.