dall’Amat

2018-12-10
FABRIANO, TEATRO GENTILE MERCOLEDÌ 12 DICEMBRE
LO SCHIACCIANOCI DEL BALLETTO DI SAN PIETROBURGO

Appuntamento con la danza mercoledì 12 dicembre al Teatro Gentile di Fabriano con Lo Schiaccianoci, celebre balletto in due atti di Marius Petipa sulla musica sognante e fantasiosa di Pëtr Il’i? ?ajkovskij proposto dal Balletto di San Pietroburgo, formazione russa che annovera tra le sue fila i migliori interpreti della tradizione ballettistica.

Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica, a Fabriano come appuntamento fuori abbonamento della stagione del Gentile promossa dal Comune con l’AMAT. Le scenografie incantate del Balletto di San Pietroburgo rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, Lo Schiaccianociè diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.

Il Balletto di San Pietroburgo Classical Ballet Tradition è una storica compagnia privata nata a San Pietroburgo nel 1887. Nasce per volontà di nobili borghesi russi con lo scopo di sviluppare la grande tradizione del balletto classico, ma anche di ricercare nuove forme coreografiche. Il corpo di ballo è formato da ballerini provenienti dalle migliore accademie di danza di Mosca, San Pietroburgo, Ufa, Perm, nonché vincitori di numerosi concorsi internazionali di balletto. La selezione è molto attenta nello scegliere i migliori ballerini e artisti provenienti dai più grandi teatri russi. Già da tempo il Balletto è stato ospite in numerosi paesi di tutto il mondo. L’attuale direttore artistico della compagnia è Timur Gareev, ex solista del Teatro dell’Opera e Balletto di Novosibirsk, vincitore di numerosi concorsi internazionali di balletto, che ha collaborato a lungo come solista anche con molte compagnie di balletto di Mosca. Tutti i costumi e le scenografie dello spettacolo sono state create appositamente per la tournée italiana, sulla base dei canoni artistici del grande teatro imperiale russo. Le coreografie e le scenografie rispettano le regole tecniche e grafiche della classica produzione di Marius Petipa, impegnando i migliori scenografi russi.

Per informazioni: biglietteria del teatro 0732 3644. Inizio spettacolo ore 21.
GIOVEDÌ 13 DICEMBRE A URBINO ROMEO Y JULIETA TANGO
DI LUCIANO PADOVANI PER LA COMPAGNIA NATURALIS LABOR

Giovedì 13 dicembre torna la danza al Teatro Sanzio di Urbino nella stagione promossa dal Comune con l’AMATLuciano Padovani tra i più qualificati coreografi italiani, con il suo straordinario gruppo di danzatori dellacompagnia Naturalis Labor portano in scena un omaggio a William Shakespeare, Romeo y Julieta Tango: la maestria del coreografo vicentino si esprime al meglio in questa tragedia con un repertorio musicale che comprende Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff. Uno spettacolo trascinante, molto apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica che ne ha parlato in termini straordinari. Una produzione importante e di grande appeal che sta segnando il sold out in tante città italiane.

Il coreografo Padovani e la compagnia da lui fondata e guidata dal 1998, si sono ampiamente dimostrati tra i più qualificati interpreti della cultura musicale e coreutica del tango nel nostro paese. In occasione del quarto centenario dalla morte di William Shakespeare, celebratosi nel 2016, hanno portato in scena Romeo y Julieta Tango: in questa tragedia, in cui eros e thanatos s’intrecciano costantemente, il tango argentino trova il suo naturale sbocco.
«Ho utilizzato un repertorio musicale adatto al dramma shakespeariano – afferma lo stesso Luciano Padovani – trovando alcune musiche di Piazzolla (anche di autori barocchi o contemporanei) particolarmente adatte sia per sottolineare il carattere drammatico di certe scene (come lo scontro tra le due famiglie, la morte di Mercuzio e di Tebaldo) sia per amplificare la poesia e il ‘romanticismo’ dell’incontro e della passione dei due giovani amanti.Romeo y Julieta si svolge nei luoghi topici del dramma: ma non c’è Verona e non c’è nemmeno Buenos Aires. O forse ci sono entrambi. Troviamo la sala delle feste, il balcone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti e Montecchi. In questi luoghi c’è un sapore antico che non è antico e c’è un sapore di contemporaneo che contemporaneo non è»

“Funziona questa versione tanguera dell’eterna storia di Romeo e Giulietta. La celeberrima storia – annota il critico e studioso di danza Silvia Poletti, – è asciugata al massimo anche nelle caratterizzazioni dei personaggi, tanto da affidare a un uomo e a una donna i ruoli dei fatali amici di Romeo e Giulietta: ben fatto, considerata la natura rigorosa e sintetica del tango, che riesce da solo a raccontarci non solo erotici languori, ma tensioni conflittuali”.

Coreografie e regia sono di Luciano Padovani, le musiche – su consulenza musicale di Carlo Carcano – sono di PiazzollaSperanzaCaloMoresQuartangoRachel’sSollimaPurcellWesthoff. La danza è affidata a Marcelo BallonzoTobias BertJessica D’AngeloLoredana De BrasiGiannalberto De FilippisSabrina GarciaElena GarisSilvio GrandElisa MucchiMarco PericoliSara CavalieriWalter Venturini. I costumi sono di Lucia Lapolla, le scene di Antonio Panzuto e le luci di Carlo Cerri. Lo spettacolo è una produzione Naturalis Labor con Teatro Comunale di FerraraTeatro Verdi di PisaTeatro La Fenice di Senigallia/AMAT con il sostegno di Ministero per i Beni e Attività CulturaliRegione VenetoArco DanzaProvincia di Vicenza e Comune di Vicenza.

Per informazioni: biglietteria del teatro 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.

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