Il Caffè Letterario protagonista all’interno dell’Oasi Culturale di San Benedetto
San Benedetto del Tronto – Non può esservi cornice migliore per IL CAFFÈ LETTERARIO DEL FLORIAN DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO per la sua storia e la sua grande qualità di richiamo culturale, definito indubbiamente come il miglior Caffè della Regione Marche per qualità e professionalità, ma con una dotazione in più, quella di Ospitare il caffè letterario più qualificato e operativo d’Italia, in una location elegantissima e raffinata che non a caso vede spesso la partecipazione attiva con interventi sempre di grande qualità e spessore delle autorità del Comune di San Benedetto del Tronto, tra cui in prima linea il Sindaco PASQUALINO PIUNTI e dell’Assessore alla Cultura ANNALISA RUGGIERI che si distinguono per la spiccata sensibilità ed apertura verso la creazione di spazi culturali, con iniziative sempre più fiorenti nella Cittadina marchigiana da parte delle molte associazioni operanti culturalmente per la scrittura, la pittura, la musica, etc sul territorio, all’interno delle quali v’è anche l’Associazione AGAPE che persegue l’amore del benessere comune nel rispetto delle diversità e che insieme a tutte le altre Associazioni ed Organizzazioni consente a San Benedetto del Tronto come afferma appunto il Sindaco Piunti di poter essere definita OASI CULTURALE in cui c’è spazio per tutte le proposte ed iniziative, appunto in gran fermento, con una miriade di eventi interessanti e di livello ed in cui il Caffè Letterario è secondo il Sindaco Piunti sicuro protagonista.
Grande successo SABATO 15 DICEMBRE 2018 al CAFFE’ FLORIAN di San Benedetto del Tronto, al riuscitissimo SIMPOSIO NAZIONALE di PSICOLOGIA E LETTERATURA “Il Tempo e la Bellezza” EVENTO dell’Associazione AGAPE CAFFÈ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA prendendo spunto dal Libro IL TEMPO E LA BELLEZZA (sullo sgabello basso), scritto dello Scrittore ANTONIO LERA (Docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione Università degli Studi de L’Aquila, Presidente Rotary Club Teramo Est). Si sono articolati all’interno del simposio gli Scrittori: DANIELE LUCIANI (Psicoanalista) che partendo dall’analisi delle parole tempo e bellezza, in LA DITTATURA DEL GODIMENTO concepisce un nuovo impero che detta legge in chiave psicoanalitica rispetto alla Dittatura del padre che imperava fino a qualche decennio fa, suggerendo una soluzione intrigante come quella della Dittatura della Bellezza, mentre GABRIELLA CINTI con la sua opera MADRE DEL RESPIRO ha spostato il dibattito sull’importanza della figura femminile sul piano filosofico e letterario, performando alcune delle sue liriche, ed a seguire il GIORNALISTA ANDREA BARCHIESI ha argomentato su come sia necessario esprimere la vita al di fuori di ogni sistema imperante e/o imperativo. Il dibattito guidato dal Prof. ANTONIO LERA (che come Medico Psicoterapeuta e Critico Artistico riunisce in se, sia le competenze scientifiche che culturali e letterarie) è giunto poi al nodo esistenziale della necessità di stabilità, cui si contrappone sempre sul piano esistenziale e reale il progressivo svilupparsi nella vita d’ogni essere umano di condizioni d’instabilità e precarietà, cosi ben descritte da LEO BOLLETTINI nella sua opera PATTO D’INSTABILITA’. Al centro del dibattito le opere pittoriche degli artisti GABRIELE SCARTOZZI che attraverso le sue opere parla d’un mondo reale con un impronta personalistica e suggestiva, talora scansonata, in cui il tempo opera dal canto suo una scansione sistematica e precisa della bellezza ed è “il pieno” a prevalere e con una caratteristica di rilievo come affermato anche dalla Pittrice CLAUDIA CUNDARI di saper tirar fuori la luce da ogni sua opera, mentre in antitesi, GABRIELE PARTEMI, nel suo percorso artistico descrive un’orbita esistenziale improntata ormai “sul vuoto”, in cui è la bellezza a padroneggiare il tempo in maniera quasi assoluta, definendosi attraverso le sue modalità artistiche un post-impressionista ed in particolare un chiarista con in più la consapevole conquista dell’assoluta non necessità di dover necessariamente riempire di colore e forma la tela.
Gli ultimi 2 Scrittori ad intervenire nel dibattito hanno tuttavia lasciato un segno profondo sul Simposio: GUIDO PARISI con la sua opera ATTORI e NO, ha descritto infatti la necessità profonda dell’arte e della letteratura di portare testimonianze vive e concrete ai giovani per evitare pericolosi monologhi artistico-letterario e dulcis in fundo ANGELO SAGNELLI Direttore Artistico ed animatore del Caffè Greco di Roma, presentando il suo Manifesto Letterario, che trova eco solida nella sua ultima opera IL TEMPO E’ L’ENERGIA DELLA MATERIA, ha rappresentato fortemente l’esigenza de i Caffè Letterari di produrre idee e movimenti culturali autentici e di livello elevato, in grado di restituire ai giovani e a tutto il tessuto sociale una matrice culturale piena di energia e di bellezza attrattiva. A significare che Le attese della vigilia del Simposio sono state pienamente rispettate dunque, perché di EVENTO si è trattato, questo IL TEMPO E LA BELLEZZA, che ha realizzato un ponte ideale tra Letteratura e Psicologia ed ha rinforzato le fondamenta de i Caffè Letterari d’Italia e d’Europa all’interno delle pareti “domestiche” del CAFFÈ FLORIAN, esaltando in ultima analisi, la necessità della cultura dei libri e dell’evoluzione creatico-esistenziale è intervenuta la Dr.ssa PAMELA PROSPERI, Coordinatrice del CIRCOLO LAAV “LETTURE AD ALTA VOCE” di Roseto degli Abruzzi, sottolineando LA BELLEZZA DELLA LETTURA AD ALTA VOCE; tanto che dopo aver ascoltato dalla sua voce il brano Ci Manca il tempo, tratto dal testo COME DIVENTARE VIVI di GIUSEPPE MONTESANO, è seguito un brain storming comprendente parole come Tempo, Energia, Materia, Dittatura, Godimento, Padre, Dittatura della bellezza, Madre, Respiro, Attori, Patto, Instabilità, Impermanenza Unione, Condivisione, Serenità, Bellezza, Amore, Festa. Atmosfere fantastiche che si creano ogni volta in modo diverso, tanto che dice la Poetessa ROSA DE FALCO ogni volta assistiamo ad un Caffè Letterario diverso, attraverso il dibattito con gli autori ed artisti presenti che attraverso i loro testi ed i loro dipinti portano i partecipanti a lavorare su sentieri sempre diversi.
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