Ospedale Madonna del Soccorso: il colore e l’arte possono aiutare a guarire?
Distraggono i bambini malati e influiscono positivamente sulla psiche.
Mascitti e Fanni per prendersi cura dei luoghi che curano.
San Benedetto del Tronto – Tutti coloro che arrivano nel reparto di pediatria dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto vengono immediatamente rapiti dalla diversità. Un reparto dall’accoglienza a misura di bambino, nulla è al caso, colori e materiali studiati con premura.
La ristrutturazione del reparto pediatrico è stata realizzata con attenzione alle infrastrutture e non solo, Maurizio Virgili responsabile dei lavori e curatore ha voluto creare una vera e propria galleria d’arte in una visione che considera l’influenza rilevante della mente sul corpo e sulla salute, essendo Virgili sensibile a queste tematiche perché al contempo artista poliedrico per vocazione.
Nel blocco centrale del reparto di pediatria sono protagoniste le opere del noto artista sambenedettese Luciano Mascitti scomparso nel 2003. Opere volute e donate dal Dott. Elio Galanti scomparso di recente, pediatra e riferimento, amato e stimato da tutti e dalla Dr.ssa Fiorella De Angelis pediatra .
Ora il corridoio del reparto è animato dalle atmosfere musicali delle opere di Mascitti ispirate da Mozart, Bach, Vivaldi, Beethoven e tanti altri, lui diceva di dipingere in loro “compagnia”.
Sono quadri realizzati con slanci veloci, elementari. Catturano l’attimo, lo bloccano arrivando dritto al cuore grazie alla loro genuina spontaneità, sono pura fantasia galoppante su tela da cui prendono vita molteplici forme dai colore sgargianti, opere che suscitano sorrisi e piacciono tanto ai bambini.
Riservare uno spazio permanente a questo artista sambenedettese è stato doveroso per tenerlo vivo nel ricordo di tutti e far sì che le nuove generazioni possano conoscere la sua arte.
Questa non è l’unica particolarità del reparto di pediatria che è stato inaugurato lo scorso luglio con le opere di Franca Maria Fanni donate tramite le Inner Weel di San Benedetto del Tronto, la più grande organizzazione femminile di Service al mondo la loro attenzione è rivolta alla cultura e all’aiuto e il sostegno verso i soggetti più deboli e meno fortunati.
Fanni artista sambenedettese di straordinaria capacità comunicativa, attraverso le capacità artistiche costruisce con le immagini un presente denso di significati morali e spirituali. Anche quando sembra giocare in realtà ci sta scuotendo dal torpore del luogo comune, nasconde messaggi tra le pennellate sapienti e l’esuberanza cromatica.
Per questo progetto di riqualificazione si è fatta ispirare dai bimbi e il loro mondo immaginifico, “è stato illuminante, dice l’artista, il sopralluogo nel reparto in ristrutturazione, ne ho colto lo spirito e l’impostazione, ad esempio le stanze di degenza hanno il nome di un colore, l’ho trovato un particolare stimolante, cosicché ho inventato una storia per poi realizzarne delle opere dedicate ai talenti dei bambini”.
Sono quattro i quadri che colorano la ludoteca di pediatria e parlano attraverso immagini immerse in atmosfere sognanti di un mondo reso magico dai personaggi, bambini che contaminano tutto con la loro creatività, la loro spontaneità, la loro sensibilità, la loro curiosità.
Queste opere teneramente ispirate hanno suscitato entusiasmo e apprezzamento generale tanto che la Fanni continuerà questa bella storia realizzando altri quadri che animeranno anche le stanze di degenza, rendendo il reparto ancora più confortevole con messaggi di positività.
L’ospedale Madonna del soccorso si arricchisce sempre di più volgendo lo sguardo al mondo dell’arte.
Ricordiamo che nel reparto di oncologia in occasione della ristrutturazione curata da Maurizio Virgili avvenuta qualche anno fa è stata creata una galleria permanente di noti artisti locali.
Anche il reparto di ginecologia ha sposato questa idea e accoglie grazie la donazione avvenuta qualche giorno fa dal Rotary Club le opere del noto artista Francesco Colella attivo nei territori di San Benedetto del Tronto e Grottammare.
© 2018, Redazione. All rights reserved.