Io nel pensier mi fingo: Casa Leopardi apre domani lunedi 15 al pubblico l’installazione multimediale

Un favoloso viaggio negli spazi fisici e mentali del Poeta

Recanati – Da domani lunedì 15 aprile a Recanati, nelle antiche scuderie di Palazzo Leopardi , sarà possibile visitare la nuova installazione multimediale “Io nel pensier mi fingo” un nuovo percorso di visita virtuale che nasce per permettere ai visitatori di immergersi negli spazi e negli ambienti di Giacomo Leopardi fino ad ora mai svelati al pubblico.

Presentata con successo alla stampa nazionale, qualche settimana fa, insieme all’apertura del Museo Leopardi, l’ esposizione permanente sul Poeta, la nuova esperienza multimediale sarà aperta ai visitatori tutti i giorni dalle ore 9 alle 17.30.

“ ‘Io nel pensier mi fingo’ è un viaggio virtuale, in ambiente immersivo, negli spazi fisici e mentali vissuti da Giacomo all’epoca della sua infanzia e giovinezza a Recanati, – ha dichiarato la contessa Olimpia LeopardiUn percorso multimediale che si esprime su tre grandi pareti, in una superficie di circa 66 metri quadrati, dove il visitatore può immergersi negli spazi e nei tempi della vita quotidiana di Giacomo, nelle sue stanze e negli ambienti del Palazzo a lui più cari, che tanto hanno contribuito alla sua formazione e alla sua produzione intellettuale”

Nata da un’idea di Casa Leopardi, è stata realizzata grazie al contributo scientifico della prof.ssa Fabiana Cacciapuoti, leopardista esperta dell’autografia leopardiana (Carte Leopardi Biblioteca Nazionale di Napoli) e dell’arch. Giancarlo Muselli, scenografo del film Il giovane favoloso di Mario Martone vincitore del Premio per la Miglior scenografia ai David di Donatello del 2015. La realizzazione tecnologica è stata a cura di PlayMarche s.r.l. con l’ausilio di ETT s.p.a., nell’ambito Progetto DCE PlayMarche dell’Università di Macerata.

Il racconto multimediale si sviluppa in un continuo entrare e uscire dagli ambienti del Palazzo, in cui visivamente si è condotti all’interno delle stanze private della famiglia, vissute realmente da Giacomo e che costituiscono il punto di partenza di una ricognizione sulla sua vita.

Per l’evento è stata messa a punto una sorta di drammaturgia multimediale – ha dichiarato Giancarlo Muselli – basata su una struttura spaziale e concettuale che in qualche caso è più aderente al puro dato biografico e descrittivo, in altri casi gioca su di un livello di immersione emotiva nel mondo leopardiano.”

Il nodo centrale che ha guidato la sceneggiatura del multimediale è lo sguardo di Giacomo nelle stanze private del Palazzo – ha dichiarato Fabiana CacciapuotiUno sguardo che dall’interno si sposta verso l’esterno, e che per lo più nella notte, si volge verso se stesso, verso la paura e l’inquietudine, quasi scandite dai rintocchi dell’orologio della Torre, che diventano parte integrante di quei sentimenti, e che infine si volge altrove. Nell’altrove dei poeti, dove l’immaginazione ridelinea una natura viva perché abitata da mille figure amiche, dove il tempo si annulla nello spazio del mito, e dove lo spazio diventa infinito.

Le frasi pronunciate dalle diverse voci che accompagnano il racconto appartengono tutte a testi scritti dai vari personaggi che entrano in gioco, e le voci dell’infanzia dei fratelli Leopardi sono dei giovani discendenti Gregorio, Diana e Ettore Rufini Leopardi, mentre quella di Giacomo più adulto è di Roberto De Francesco, che lo ha impersonato nelle Operette Morali, spettacolo teatrale andato in scena con la regia di Mario Martone.

L’apertura al pubblico dell’installazione multimediale “Io nel pensier mi fingo” arricchisce i percorsi di visita della celebre dimora di Giacomo Leopardi a Recanati e si aggiunge alla Biblioteca, al Museo Leopardi e alla Casa di Silvia per un favoloso viaggio nel mondo del Poeta.


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