Canti della montagna, alpini e popolari al 32° Festival degli Appennini
Cattedrale S. Maria Assunta
Montalto Marche AP
Sabato 18 maggio 2019 – ore 21.15
«Il canto popolare rappresenta le nostre tradizioni. I canti parlano della nostra storia, dei “mestieri” dei nostri antenati, dei loro sentimenti, del loro modo di intendere la vita. Tuttidovremmo sapere queste cose. Un giovane che non ha mai ascoltato “La pastora” e non ha neppure una vaga idea di cosa sia il canto popolare, perde la possibilità di conoscere le sueorigini, la sua terra, perde un pezzo del suo passato e delle sue radici. E senza nemmeno saperlo.»
Questa suggestiva riflessione porta la firma del M° Mauro Pedrotti, direttore del mitico Coro della SAT di Trento, le cui note riecheggiano ancora nella fantasia e nei ricordi degli appassionati che da 32 anni gremiscono la Cattedrale S.Maria Assunta di Montalto Marche, per ascoltare il meglio della coralità popolare, proposto annualmente dal Coro “La Cordata” con l’organizzazione del Festival degli Appennini. I canti eseguiti narrano per lo più di vicendeumane dolorose legate al duro lavoro ed alla guerra, ma anche di situazioni gioiose come le antiche feste del grano e della vendemmia, i corteggiamenti, le serenate ed i grandi sentimenti. I canti popolari e i canti di ispirazione popolare sono autentici quadretti di musica e poesia, frutto del paziente e qualificato lavoro di ricerca di etnomusicologi, il compito di rielaborarli ed armonizzarli è generalmente affidato a musicisti raffinati nel gusto musicale, mentre ai cori spetta il passaggio finale di restituirli al popolo con il canto, nella maniera più qualificata. Per questa edizione, l’esecuzione è affidata alle seguenti prestigiose formazioni corali:
Coro “La Cordata” – Montalto Marche
Direttore M° Patrizio Paci
Coro “Azzurro di Strada” – Pieve di Bono – Prezzo (Trento)
Direttore M° Cornelio Armani
Coro “Voci delle Dolomiti” – Longarone (Belluno)
Direttore M° Vittorino Nalato
Al termine della serata, i tre cori uniti eseguiranno “La Montanara”, “Signore delle cime” ed “Il Testamento del Capitano”.
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