dalla Città
Apprendo con dolore dell’improvvisa scomparsa di Claudio Tribuiani a cui mi legava un’amicizia sin dai tempi dell’infanzia. Le difficoltà che la vita gli aveva posto di fronte non lo avevano piegato, anzi era riuscito a trasformare uno svantaggio in un formidabile stimolo ad impegnarsi per migliorare le persone con i suoi stessi problemi. Era una fucina di progetti, Claudio, tanti portati a termine grazie soprattutto alla sua determinazione nel coinvolgere soggetti istituzionali e privati che non potevano negargli il loro apporto. Mi piace ricordare il più recente, l’apertura del giardino della villa Rambelli alle attività dell’associazione Antropos che lo ha sempre supportato: quel parco ora continuerà a vivere anche nel suo ricordo.
Pasqualino Piunti
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