Franco Arminio, “La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica” @ Non a Voce Sola

NON A VOCE SOLA 2020

LA RINASCITA

SESTO APPUNTAMENTO

FRANCO ARMINIO – LA CURA DELLO SGUARDO

MONTECOSARO – ORTO DEI FRATI

5 AGOSTO 2020 – H 21,30

Non a Voce Sola arriva al suo sesto appuntamento, sempre cercando il dialogo con il pubblico su un tema al giorno d‘oggi quanto mai importante da mettere a fuoco dopo l‘emergenza sanitaria del Covid19, ovvero la Rinascita. La rassegna di poesia, filosofia, narrativa, musica ed arti, giunta alla sua undicesima edizione, non rinuncia al suo percorso fatto di comuni nascosti tra le colline marchigiane, ospiti esplosivi e domande a cui trovare molteplici risposte e soluzioni. Stavolta la questione su cui lavorare sarà appunto la Rinascita intesa, come dice la poetessa Mariangela Gualtieri, come un‘occasione per un salto/di specie dal pipistrello a noi./Qualcosa in noi ha voluto spalancare. Il dubbio nasce da uno spalancarsi al mondo proprio grazie all’epidemia, a questo ostacolo sconosciuto e indisponente che ci costringe ad alzare gli occhi dai molteplici schermi (social e non) a cui si è oramai aggiogati, per guardare in faccia le vite, le morti, il mondo nella sua essenza di ambiente violentato, catena umana necessaria e soprattutto contatto diretto e non intermediato con tutti coloro che ci sono vicini. Sapremo spalancarci al mondo e cogliere questa occasione di riempirci gli occhi con la bellezza che resta e può tornare e con il divino dono della poesia? Per questa domanda è stato trovato l’interlocutore perfetto: amante del dialogo e della questione femminile, nonché umana, maestro del contatto diretto con le realtà più minute della terra nella sua attività di paesologo e poeta, sarà protagonista del sesto appuntamento di Non a Voce Sola, il 5 Agosto alle ore 21,30, nella meravigliosa cornice di Montecosaro, presso l’Orto dei Frati, Franco Arminio.

Nato in Campania, nel piccolissimo comune di Bisaccia in Irpinia, nel 1960, Franco Arminio ha provato fin dalla più tenera età un profondo amore per il canto e per la terra in generale e per la sua natale in particolare, che ha deciso, nonostante lo spopolamento, di non abbandonare dopo gli studi. Infatti vive tutt’ora a Bisaccia, dove esercita le professioni di maestro elementare cittadino, ma soprattutto di paesologo, ovvero di conoscitore diretto e di conservatore delle memorie geografiche, etnografiche e poetiche dei piccoli paesi in abbandono della sua e di altre regioni. Famoso alle cronache come documentarista del fenomeno dell‘abbandono delle comunità terremotate in Giobbe a Teora e Terramossa, giornalista per le testate de‘ Il Corriere della Sera, Il Manifesto e Il Fatto Quotidiano, scrittore e soprattutto poeta cantore del dolore delle zone terremotate in raccolte pluripremiate come Terracarne (Premio Carlo Levi, Premio Volponi), Cartoline dai Morti (Premio Dedalus) e Cedi La strada agli alberi (Premio Brancati), Arminio ama sopra ogni cosa la conoscenza, il contatto diretto con uomini e paesi, che osserva, indaga, descrive e infine canta nelle sue poesie e nel suo meraviglioso blog Comunità Provvisorie e accoglie nel suo progetto Casa della Paesologia (https://casadellapaesologia.org/).

Lui che ha vissuto il terremoto come cesura quasi totale dalla realtà prima e Covid19 poi, si è spesso interrogato sul significato di rinascita, e se rinascita possa voler dire spalancarsi alla realtà, accettarla e sostentarla decidendo di partecipare ad essa senza filtri, spesso senza sostegno dal resto del mondo, ma con la certezza di non vivere dietro lo schermo, e di poter cantare la poesia in essa come un aedo la divinità. A Non a Voce Sola Arminio presenta la sua visione sulla rinascita come realtà possibile, attraverso idee e versi curativi tratti dalla sua ultima raccolta poetica titolata La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica.

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