Greta Pirri, “La Fragilità é Cosa Sacra” @ Palazzina Azzurra
“La Fragilità é Cosa Sacra”. Mostra di pittura e poesia di Greta Pirri.
A San Benedetto del Tronto, presso la Palazzina Azzurra in Via Buozzi 14, l’1 Ottobre alle ore 17,30 si inaugurerà la mostra di pittura e poesia di Greta Pirri dal titolo “La Fragilità é Cosa Sacra”. La mostra è patrocinata dal Comune di San Benedetto del Tronto e sarà presentata dall’Assessore alla Cultura Lina Lazzari e dal critico d’arte Prof. Giorgio Gregorio Grasso. Seguirà un rinfresco con la degustazione dei vini. La mostra proseguirà fino al 23 Ottobre con i seguenti orari di apertura: 10,00-13,00; 17,00-20,00. Lunedì e Martedì è chiuso, l’ingresso è libero. Tutte le domeniche, dalle ore 17,00, visita guidata con l’artista. Il finissage del 23 ottobre, prevede una anteprima della silloge poetica “D’Amore e Danno” di Greta Pirri con letture dell’attrice Monica Briganti accompagnata da musica dal vivo. Greta Pirri, ha dedicato la mostra alla madre Carmen, prematuramente scomparsa, quando l’artista aveva solo 11 anni. Nella mostra saranno esposte quarantadue opere, oli, tecniche miste e acquerelli, con i temi cari all’artista, l’amore nelle sue varie forme, dall’amore romantico all’amore passionale fino all’amore materno e i paesaggi fiabeschi, concepiti come favole da raccontare alla figlia Carmen. Alcuni dipinti sono accompagnati da poesie che sono corollario all’opera. I dipinti esposti sono tra i più significativi realizzati dall’artista tra gli anni ’90 e il 2022. Greta Pirri ha mantenuto un legame affettivo con la sua città natale, che ha voluto omaggiare anche con un dipinto esposto nella mostra dal titolo “Il Torrione. San Benedetto del Tronto”. I proventi della vendita del catalogo della mostra saranno interamente devoluti ad una associazione no-profit di San Benedetto del Tronto “Psiche 2000” che si occupa del disagio relazionale e psicologico. La scelta del titolo della mostra “La Fragilità è Cosa Sacra” nasce dalla? ? maturazione della coscienza di Greta Pirri che vede nella fragilità un’occasione per affrontare la vita, e per fortificarsi. Il messaggio della sua pittura e dei suoi versi, è un messaggio di speranza e di gioia di vivere, poiché anche il dolore e la difficoltà ad affrontarlo possono essere maestri di un “umanissimo sentire” per trovare la forza di risollevarsi. Le figure ritratte nelle opere della Pirri, nel ciclo dedicato all’amore, sono uomini e donne dall’anima complessa, apparentemente fragili nel loro rapportarsi alla vita, a cui l’artista infonde vigore e audacia attraverso una pittura materica, una tavolozza unica, dalle cromie luminose e contrastanti, prediligendo i colori puri e le loro nuances.
Biografia.
Greta Pirri, pittrice e poetessa, nasce a san Benedetto del Tronto il 9 Ottobre 1963. All’età di dieci anni si trasferisce a Cesenatico dove vive con i figli Nicola e Carmen. Greta ha iniziato a dipingere, come lei stessa afferma, “per caso”. Erano gli anni ’80, aveva terminato la maturità, conobbe il pittore Claudio Lasagni di Cesena, suo maestro. I suoi primi dipinti risalenti agli anni ’90, hanno avuto come soggetto paesaggi fiabeschi e il mondo delle donne in tutte le sue sfaccettature. Negli anni 2000 Greta Pirri ha iniziato un percorso di avvicinamento alla spiritualità, attraverso seminari esperienziali. Ciò ha determinato una svolta nella sua arte. Simboli ricorrenti appaiono nella sua pittura, angeli protettivi, Cherubini messaggeri, il numero tre, potente simbolo della Bibbia e del Vangelo. I suoi personaggi sono anime fragili e fiere della loro emotività, anime malinconiche che traggono forza dai colori di cui l’artista li nutre. Parafrasando Manzoni, Greta dice: ”Sia la pittura che la poesia sono sperimentazione di me stessa, con l’intenzione di creare qualcosa di bello e di utile, dove il bello sta nell’emozione trasmessa, e l’utile nel ritrovarmi negli occhi di chi guarda.”
La Pittura di Greta Pirri.
La prima fase della pittura di Greta Pirri è di ispirazione Post-Espressionista. In particolare i suoi acquerelli tra gli anni ’80 e ’90, erano ispirati dalla pittura di Egon Schiele. La matericità della pittura della Pirri, evidenzia il gesto nelle sovrapposizioni di cromie che sono proprie dei suoi dipinti dagli anni ’90 in poi. Questa pittura la avvicina al gruppo Cobra, per l’immediatezza e il primitivismo dell’uso del colore, come della composizione. Nel ciclo fiabesco, la sua pittura si avvicina per temi prescelti alla pittura naif, pur con influenze di Chagall nella composizione e nell’effetto onirico dato dallo stravolgimento dei canoni prospettici. La pittura più recente, evidenzia le sottolineature del disegno e appare memore della lezione di Picasso, per la complessità geometrica della composizione, ma anche di un Picasso più grafico, per la freschezza e l’eleganza essenziale del segno. I recentissimi acquerelli, nati come illustrazioni della silloge poetica della Pirri “D’ Amore e Danno” sono una delicata e raffinata interpretazione della pittura segnica dell’artista. La pittura di Greta Pirri, nasce nel suo studio, sulla tela bianca, davanti a cui si rivela il mistero insondabile della creazione attraverso la “visione”. L’“hazard” della fantasia che si libera con i colori e il pennello nel farsi dell’opera, diviene la porta che si apre sullo scrigno dell’inconscio e della poesia.
Mostre e Premi.
L’attività espositiva di Greta Pirri inizia negli anni ’90 con la partecipazione a numerose manifestazioni artistiche, mostre collettive e premi in cui ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti. Tra le mostre personali recenti ricordiamo: “Il sogno che unisce” Museo del sale di Cervia, 2016; ”L’ amore al tempo della fuga“ Museo del Sale di Cervia e “Eros e Pathos: Amore e Soffrimento” Sala Artemedia, Cervia, (RA), 2017; dal2016 al 2021, ha tenuto mostre personali presso la Loggetta Lippi e la “Piccola Galleria” a Bagno di Romagna (FC).
Tra gli eventi artistici recenti di livello internazionale a cui ha partecipato, ricordiamo: Milano Expo 2015, Trezzo sull’ Adda (Mi), a cura di Giorgio Grasso e Italy Art Tokio, Minato Mirai Gallery, Yokohama, Giappone 2015; Invasione Digitale New York (U.S.A.), Festival delle Arti, Cervia (Ra); mostra collettiva a Zamosc (Polonia),? ? 2016; Anime senza Voce: Ravenna 2016; Cervia (Ra) 2017; Ferrara ? ? 2019; Dante La Divina Commedia, Milano 2021.
Per ciò che riguarda i premi ricevuti, ricordiamo:
Premio Leonardo da Vinci, Cesenatico (FC) 2015; Premio Accademia Cattani, artista selezionato, Galleria Momenti d’Artista, Bologna 2016; Premio de Marchi, 1°classificata per le tecniche miste, 2017, 2018, 2021; Premio Internazionale Michelangelo Art Now, Roma, 2021; Premio della Critica, Concorso Montemaggi Savignano sul Rubicone (FC), 2021.