La realtà dei Pronto Soccorso della provincia picena, tutti i numeri

San Benedetto del Tronto, 2023-01-20 – Riceviamo e pubblichiamo

 

<<Il Comitato «Salviamo il Madonna del Soccorso» ha avuto l’opportunità di prendere visione dei dati ufficiali dell’attività dei Pronto Soccorso e degli OBI (Osservazione Breve Intensiva) dei due ospedali del Piceno, per l’anno 2022.

Per il nostro ospedale il risultato di questa analisi è sconfortante. Mostriamo alcune cifre, essenziali per avere un quadro esplicativo, pur se minimo, della situazione. Il PS di San Benedetto del Tronto ha avuto 29.850 accessi. Il PS di Ascoli Piceno ne ha avuti 25.424. Dunque per il Madonna del Soccorso abbiamo un +17,41%.

Scendiamo ora nei dettagli dei sei codici colore del Triage, precisando che con il primo numero visibile in tabella si indicano gli accessi al PS di San Benedetto, con il secondo numero quelli di Ascoli Piceno, mettendosi poi a confronto le percentuali dei due ospedali.

Con il colore Nero ci si riferisce ai pazienti deceduti: 81 per SBT – 50 per AP, con SBT +62% di decessi. Codici Rossi: 538 per SBT – 177 per AP, dunque per SBT +204%. Codici Arancioni: 3.804 per SBT – 1.242 per AP, con SBT +206%. Codici Azzurri: 7.896 per SBT – 4.753 per AP, con SBT +66%. Codici Verdi: 17.127 per ABT – 18.493 per AP, con SBT –7,4%. Codici Bianchi: 404 per SBT – 709 per AP, con SBT –43%.

Calcolando i tre colori più importanti e più impegnativi riguardo all’assistenza – Rossi, Arancioni e Azzurri, SBT ne ha 12.238, AP 6.172, con SBT +98,28%: quasi il doppio rispetto ad Ascoli. Per i codici meno impegnativi – Verdi e Bianchi, che secondo molti esperti e molti politici non dovrebbero essere trattati al PS per evitare il sovraffollamento, ma dovrebbero andare nei Punti di Primo Intervento o nelle Case della Salute – SBT ne conta 17.531, Ascoli 18.202, dunque SBT –22%: Ascoli supera San Benedetto solo per numero di accessi bianchi e verdi, definiti dalla moderna medicina «accessi impropri» in un ospedale per acuti. Facciamo notare che i codici bianchi al Madonna del Soccorso sono stati 404, ossia poco più di una persona al giorno: sarebbe questa la causa dell’intasamento del nostro Pronto Soccorso?

Vediamo ora i ricoveri ospedalieri, uno dei possibili esiti da Pronto Soccorso.

Se calcoliamo i ricoveri ospedalieri per i tre colori più importanti (Rossi, Arancioni e Azzurri): SBT ne ha il 32,44%, AP il 68,37%, quindi SBT ha –52,5%. Per il rinvio al domicilio dei casi di colore Azzurro, intermedio tra i casi gravi (Rossi e Arancioni) e quelli minori (Verdi e Bianchi), San Benedetto è al 56,62%, mentre Ascoli si trova al 21,61%, quindi SBT ha +162%.

Ricapitolando: San Benedetto ha più accessi di Ascoli, più codici gravi e medio gravi – Rossi, Arancioni, Azzurri –, meno ricoveri ospedalieri, più rinvii a domicilio.

Passiamo ora ai dati dell’OBI. San Benedetto ne ha 1.139, Ascoli 202, ossia SBT ha il 464% in più rispetto ad Ascoli. A fronte di questa evidentissima disparità di carico di lavoro, vediamo quale sia la dotazione organica dei due reparti (per come abbiamo potuto ricostruirla, perché per il personale i dati sembrano molto “volatili”).

Medici in PS e MURG: San Benedetto 12 (di cui tre, ci dicono, dispensati dalle notti e uno a tempo ridotto). Ascoli 12. Lo stesso numero di medici! Infermieri del Pronto Soccorso, del 118 e della MURG: San Benedetto ne ha 72, mentre Ascoli ne ha 71. A San Benedetto abbiamo un solo infermiere in più!

Dal confronto dei dati dei due Pronto Soccorso, senza necessità di ulteriori commenti, appare lampante che il Madonna del Soccorso è fortemente sottodotato, rispetto al capoluogo, in relazione al carico di lavoro. Sarà così anche nel resto dei reparti e dei servizi? Lo vedremo prossimamente.>> 
Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso, Nicola Baiocchi