Pipì no! Cane…? Meglio chihuahua o gatti

San Benedetto del Tronto – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

 

 

Per la rubrica “Il dondolo” di Frank



Ma quando la smetteranno di latrare sentenze senza dare mai opportunità a un cane al guinzaglio di godere di spazi pubblici, che siano parchi, spiagge o zone dedicate ed accoglienti?
Io raccolgo la merda anche di altri padroni sciatti e menefreghisti. Li ‘acchiapperanno’ mai questi in flagranza? A me, e il mio Giglio, ci beccheranno al 100% perché andiamo spesso in posti centrali della città, ed io, munito anche con bottiglietta, non riuscirò a ‘bonificare’ le decine di schizzi che il cane MASCHIO fa lungo il percorso (servirebbe un insufflatore a zaino). Le mie attenzioni ce l’ho già, lo trattengo e tiro quando posso, quando reputo che in quello spazio non sia il caso di pisciarci sopra. Ma cosa diavolo fa l’istituzione pubblica per renderci la vita un po’ meno difficile? Un cane oggi è un mitigatore di frustrazioni e di violenza, per chi gli vuole bene e lo cura dignitosamente. È un facilitatore di socialità, un monumento di generosità, un viatico per la buona salute del ‘padrone’, costringendolo a passeggiare anche quando la stanchezza, la noia o la pigrizia lo attanagliano. Anche sotto la pioggia. Un ricostituente naturale a favore del risparmio farmaceutico nazionale e tante altri infiniti vantaggi.
Mi porterò allora anche questa benedetta bottiglietta d’ora in avanti, nello zaino che recupererò dalla “piscina mancata” pure in questa stagione… Ma aggiungo questo stralcio di delibera della Giunta siciliana. Leggete cosa aggiunge oltre al divieto. Imparate cari amministratore di Sben. Almeno sappiate informarvi!
“Oltre all’obbligo di pulire la pipì dei cani per strada, i padroni di animali in Sicilia ricevono però delle belle notizie. Cani e gatti potranno accedere in tutte le aree di uso pubblico come spiagge, giardini, parchi, fatta eccezione delle aree in cui è esposto un cartello di divieto oppure nelle zone dedicate ai bambini. Non solo. Possono entrare anche negli ospedali, negli esercizi pubblici e commerciali, nonché sui mezzi pubblici, ma con il guinzaglio (per quanto riguarda i cani).I Comuni dovranno assicurare il recupero degli amici a quattro zampe malati o feriti, creare sul sito una pagina dedicata per adottare gli animali, inoltre censire le colonie feline.” (Regione Sicilia, luglio 2022)
PS: A volte ho l’impressione che questi divieti siano fatti sull’onda di una ‘pisciatina-canina’ sulla borchia del SUV di qualche amministratore e che detesta i cani e i loro accompagnatori. Ripeto, è un’impressione.
Francesco Del Zompo, 7 ottobre 2023